20 Aprile 2024

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Acate. “I cittadini chiedono, il sindaco risponde. Prima parte”. Comunicato dell’amministrazione comunale. Riceviamo e pubblichiamo.

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Redazione Due, Acate (Rg), 8 novembre 2016.- La chiarezza espositiva del Sindaco Raffo, negli ultimi suoi comizi, è stata particolarmente apprezzata da numerosissimi cittadini i quali, oltre a complimentarsi nel corso di vari incontri informali e/o in prossimità dei sodalizi cittadini o semplicemente durante momenti distensivi e ricreativi in luoghi pubblici, hanno voluto porre ulteriori domande al primo cittadino, desiderosi di avere finalmente un quadro preciso e ben delineato, soprattutto sulla drammatica situazione che ha portato al dissesto finanziario e sulle iniziative che si stanno intraprendendo, freneticamente, alla disperata ricerca di valide ed immediate soluzioni. Un invito accolto con immenso piacere dal Sindaco Raffo, tenuto conto che ha sempre affermato di voler operare nel nome della Trasparenza e della Verità. “I Cittadini debbono sapere tutto. Ed Essi con scienza e coscienza debbono valutare e giudicare l’operato degli Amministratori”.

Preso atto della disponibilità del Sindaco, renderemo pubbliche alcune domande e periodicamente pubblicheremo brevi comunicati, a partire dalla data odierna, evidenziando i quesiti più rilevanti e significativi.

Fra le tante, oggi con maggior frequenza gli si chiede del mancato incontro con l’On. Luigi Di Maio, in occasione della sua recente visita ad Acate.

“Qualcuno mi ha fatto rilevare di non avere colto, recentemente, l’occasione della presenza dell’On Di Maio, Vicepresidente della Camera e leader indiscusso del Movimento 5 Stelle. Poteva essere l’occasione per esporre alcuni dei gravissimi problemi che attanagliano la Sicilia, i Comuni e, soprattutto, la nostra cittadina. Premetto che è dovere istituzionale di un Sindaco incontrare e salutare un Rappresentante delle Istituzioni ed io in verità, appena messo al corrente della visita dell’On Di Maio, mi sono presentato in Piazza Matteotti, unitamente a due agenti del Corpo di Polizia Municipale. Quindi, ho evidenziato al responsabile locale del Movimento la mia disponibilità a salutare il Vice Presidente della Camera. Era mia intenzione, infatti, approfittare di questa occasione per chiedere al parlamentare, su esplicita richiesta anche di tanti altri miei colleghi sindaci, la possibilità di poterlo incontrare, anche a Roma, al fine di sottoporre alla sua attenzione il dramma che stanno vivendo circa quattrocento Comuni della Sicilia a causa delle gravi criticità finanziarie. La mia richiesta purtroppo è caduta nel vuoto. Dopo un “vi farò sapere”, silenzio assoluto. Abbiamo aspettato, ma invano. Con molta amarezza, quindi, ho dovuto constatare e prendere atto della totale indifferenza dimostrata nei miei confronti e su quanti volevano dare il dovuto omaggio al Vice presidente del Parlamento italiano. Incomprensibile, tenuto conto che rappresentanti istituzionali e/o personaggi del mondo della cultura e dell’arte, come Renato Balestra e Folco Quilici, hanno prioritariamente incontrato e salutato le Istituzioni locali e sono stati ricambiati nel rispetto dei sommi Principi della  Deontologia istituzionale”.

Altra domanda ricorrente: Rifiuti urbani. Tutti parlano di tragedia, di chiusura delle discariche, di trasporto  nei paesi del nord Europa o in Africa, con aumento esponenziale dei costi e delle tasse. Lei invece parla dei Rifiuti come una risorsa, una ricchezza.

 

 

“Siamo alla follia e dinanzi ad una politica che ha perso la bussola. I miei modelli sono i Comuni del Nord Italia, che conosco bene, e i Paesi Europei che hanno fatto fortuna con la trasformazione dei rifiuti. Si legge in questi giorni sui giornali che stanno chiudendo le Discariche, che la Regione non ha ancora un piano e una strategia, che dobbiamo imbarcare i rifiuti verso nazioni straniere. Ma con quali mezzi e con quali soldi? Già le tasse sono al massimo. Tutti tacciono, disorientati. Non si è capito che bisogna capovolgere la piramide e invertire la rotta per risolvere il problema alla base, con conseguente riduzione dei costi e delle tasse. E c’è un solo modo: trattare i rifiuti nel proprio territorio con tecnologie d’avanguardia, con garanzia assoluta dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini. Noi abbiamo un Piano Rifiuti già approvato dalla Regione con relativo Decreto, che prevede:

  1. la raccolta differenziata (già partita da quasi un anno e con risultati sorprendenti, nonostante le tante difficoltà)
  2. la raccolta in tutto il territorio acatese degli scarti dell’agricoltura, che inquinano terribilmente
  3. il conferimento di tutti i Rifiuti urbani e agricoli presso l’ex Macello abbandonato, con abbattimento dei costi del trasporto
  4. la trasformazione dei rifiuti per la produzione di Energia elettrica e di Bio-gasolio o Bio-metano, con abbattimento dei costi e ottimi guadagni per il Comune e la Comunità acatese. Oggi ci sono eccellenti Tecnologie che utilizzano tutti i Comuni civili con risultati sorprendenti e che hanno trasformato una tragedia in fortuna. Noi, da quando abbiamo avviato questo percorso ed è stato pubblicato il Decreto Regionale, siamo stati perseguitati da una opposizione ossessiva, maniacale…(a difesa di quali interessi?). Abbiamo perso tempo, ma non molliamo. Saranno i Cittadini a decidere se andare avanti in questo percorso virtuoso o tenerci i Rifiuti nelle strade e nelle campagne, alimentando il Mostro dell’Inquinamento e dei Tumori.

L’amministrazione Comunale di Acate

 

 

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