Acate. “Il mio paese è Macondo- Racconti Miti Poesie”, della professoressa Lidia Ferrigno, sabato al Castello.
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Redazione Due, Acate (Rg), 29 marzo 2019.- Ancora un evento culturalmente di rilievo al Castello dei Principi di Biscari di Acate. Sabato 30 marzo, alle ore 18,30, la professoressa Lidia Ferrigno presenterà al pubblico il suo ultimo lavoro, “Il mio paese è Macondo- Racconti Miti Poesie”, edito da Armando Siciliano. Ai lavori, patrocinati dalla Proloco e dal Comune di Acate, che saranno moderati dal cronista Salvatore Cultraro, dopo i saluti di rito da parte del sindaco di Acate, dottor Giovanni Di Natale e dell’organizzatore dell’evento, il professore acatese Orazio Sansone, prenderanno parte, oltre naturalmente all’autrice, la professoressa Nella Faraci, il professore Salvatore Bucchieri e l’editore Armando Siciliano. “ Gli occhi che ci guardano- sottolinea l’autrice nel descrivere il suo ultimo lavoro- sono quelli dei bambini, dei semplici, che hanno il dono di vedere più in là e prima degli adulti, di sapere andare dritto al cuore delle cose e coglierne l’essenza che spesso sfugge al mondo e agli occhi dei grandi. L’infanzia infatti, come il mito, è una sorta di condizione edenica, proprio perché connotata da quella che si può definire “fantasia leggera” che sembra avere abbandonato per sempre la mente e l’animo dell’uomo tecnologico. Scandagliando in quelle acque lontane ma non torbide, l’uomo tecnologico si accorgerebbe non solo di aver capito fin da allora il mondo che lo attendeva al di là della soglia e di essersi riconosciuto fin da allora come entità unica e irripetibile fornita di una seppur ancora confusa e labile percezione di sé e del suo essere nel mondo, ma anche di aver ritrovato, strada facendo, la fantasia leggera di quando era bambino e lo stupore che la connota e l’accompagna”. La professoressa, Lidia Ferrigno, è figlia della vicina città di Vittoria. Laureata in Lettere Classiche, ha insegnato a Vittoria ed ha pubblicato le raccolte di poesie: “La memoria e i giorni”, “Mare e terra, Monodie in assolo”, “Le Sirene e altro”, “I mille volti di Eva”, “Contaminazioni”, “Pensieri minimi”, “Tango disarmonico del tempo”. Inoltre, ha partecipato a diversi concorsi nazionali di poesia, conseguendo vari riconoscimenti. Alcune sue poesie sono state inserite in antologie e riviste. Infine ha anche curato un libro sulla memoria del suo paese natale, Scoglitti: “La lunga scia di zagare lontane”.
