27 Luglio 2024

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Acate. “Il sorriso contro il rancore”. La risposta del sindaco Fidone alle accuse delle opposizioni.

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Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 15 dicembre 2023.- Dettagliata e tempestiva è arrivata la risposta da parte del primo cittadino, Gianfranco Fidone alle accuse che gli sono state mosse dalle opposizioni: quella consiliare rappresentata dalla “Lista Caruso” e quella non istituzionale rappresentata da alcuni simpatizzanti  ed ex candidati della lista che alle ultime amministrative appoggiava il sindaco uscente, Giovanni Di Natale. “Non ho- si legge nel lungo documento pubblico a firma del sindaco- ad oggi, mai voluto rispondere ai pochissimi detrattori rimasti all’indomani delle elezioni. Utilizzo il termine “pochissimi” perché anche gli scettici e tantissimi di quanti non ci hanno votato, oggi riconoscono l’enorme mole di lavoro che si sta traducendo in un netto cambiamento che tutti stanno constatando. Ma quando si oltrepassa il limite, una risposta, sempre con il sorriso, va data.

Ho letto il post pubblico di un utente che si cela dietro il “profilo fake” denominato “Acate Vera”. Il livore, il rancore, l’odio che trasudano quelle parole mi rammarica. Ma mi rammarica per loro stessi e per chi è in grado di esprimersi in quel modo, non di certo per gli scarsissimi contenuti che esprime e per le falsità che propina.

E allora, andiamo per gradi.

Capitolo bilancio di previsione.

Perché sarebbe stata calpestata la dignità delle persone o la democrazia?

Il consiglio comunale di giorno 12 dicembre è stato fissato in conferenza dei capigruppo cui ha preso parte anche il capogruppo della minoranza che ha concordato (sia chiaro, lo ha concordato!), la data del 12 dicembre 2023 per la trattazione del bilancio.

Evidentemente vi era piena consapevolezza di tempi e contenuti, perché diversamente il capogruppo avrebbe proposto una data diversa.

E invece si propone un rinvio in sede di consiglio, che non avrebbe fatto altro che rallentare la nostra azione amministrativa. Quando si approva un bilancio di previsione relativo al 2023 e relativo per lo più all’attività della precedente amministrazione, nel mese di dicembre, si comprende bene che non ci possono essere rinvii che tengano, in ragione di tutte le incombenze e impellenze che l’ente deve affrontare. I termini di legge sono stati ampiamente rispettati. E negli stessi termini di legge, nella mia vecchia esperienza consiliare di opposizione, vi erano consiglieri come Pippo Monello o l’Ing. Giuseppe Di Natale che riuscivano a presentare decine e decine di emendamenti.

E allora perché sarebbe stata calpestata la dignità? Ma la dignità di chi? E perché sarebbe stata calpestata la democrazia? Parli, per caso, di quella democrazia che ha bocciato il tuo operato e ha deciso che ci fosse una maggioranza consiliare, che ha liberamente scelto di votare il bilancio la stessa sera?”

Quindi il sindaco Fidone passa a trattare gli argomenti legati alle recenti dimissioni di due Dirigenti Comuali.

“Le dimissioni del responsabile dell’Ufficio Tecnico sono avvenute per giusta causa e sono state accettate dall’Amministrazione come dimissioni volontarie. Tutto il resto riguarda vicissitudini che nessuna refluenza hanno avuto sulla nostra attività amministrativa. Anzi è vero l’esatto contrario: oggi il Comune ha un nuovo responsabile che guida un ufficio che nell’arco di pochissimi giorni è riuscito ad inserire la quinta e a lavorare in maniera egregia. Quale sarebbe il problema? Capiamo che siete molto restii al cambiamento. Ma sapete che in tutti gli enti locali i vertici dirigenziali mutano molteplici volte, a più riprese, senza che nessuno se ne stupisca?

Quanto alle dimissioni della responsabile della Ragioneria, trattasi di motivazioni ufficiali di tipo professionale. Se siete a conoscenza di altre ragioni, diverse da quelle professionali legate ai molteplici impegni della Dott.ssa Di Martino, ditelo pubblicamente. Altrimenti è maldicenza. Personalmente ho sempre apprezzato e continuo ad apprezzare il lavoro della Dott.ssa Di Martino, che ha goduto della mia stima sin dall’inizio e che ne gode tutt’ora che non è più in servizio presso il Comune di Acate. Chi ha mai sostenuto che non volesse lavorare? Io, di certo, no. E anzi, anche in questa sede affermo l’esatto contrario: la Dott.ssa Di Martino ha dato tantissimo al nostro comune e ne è stato fulcro dell’attività amministrativa per oltre un ventennio”.

Quindi l’avvocato Fidone conclude il lungo documento, rispondendo ad altre piccole recenti accuse.

“Capitolo CCR (e non solo). Il CCR si farà, con la prossima programmazione 2024. Delle opportunità perse (e non per colpa di questa amministrazione) parleremo esaustivamente, carte alla mano, al momento opportuno.

Capitolo stadio comunale.

Confermiamo che il Comune di Acate ha presentato la domanda per la realizzazione del campo sportivo, da finanziare in parte con il bando sport e periferie e in parte con un mutuo a tasso zero.

E’ l’unica soluzione tecnicamente possibile, come avvenuto a Mazzarrone, a Niscemi e in tanti comuni che hanno degli autentici gioiellini, a differenza di Acate, in cui diverse precedenti amministrazioni non avevano neppure idea di come si potesse realizzare uno stadio.

Auguriamoci, piuttosto, di riuscire ad intercettare il finanziamento, perché è tutt’altro che scontato. Ma era l’unica via possibile. Aggiungiamo che l’ABC della governance pubblica vuole che le amministrazioni, al pari delle imprese, effettuino investimenti.

Avete idea del ritorno in termini economici per il Comune, grazie ad una struttura polifunzionale che consentirà introiti importanti all’ente, andando a coprire l’investimento effettuato?

Conoscete questi meccanismi amministrativi? Forse no. E infatti preferite lanciarvi in illazioni livorose e rancorose…ma sorridete ogni tanto!

Capitolo “buttare fango sulle persone” e “feste e festini”.

Non credo che né io né nessuno si sia mai permesso di buttare fango su chicchessia. Semmai è questo post, insieme a molti altri precedenti, a farlo. Le “feste e festini” di cui parli fanno parte del progetto di rivitalizzazione di Acate, di marketing territoriale, di sviluppo economico, di valorizzazione del nostro paese che sta facendo apprezzare u Vischiri a livello provinciale e non solo. E questo vi fa rabbia, perché voi non ci siete riusciti!

Il movimento che abbiamo generato, frutto della nostra capacità progettuale e delle sinergie con la regione, a costo praticamente zero per l’ente, è frutto di un lavoro di squadra, di sacrifici enormi e di sudore”.

Queste, in parte, le risposte alle accuse ricevute dall’amministrazione comunale dalle varie opposizioni. Sono previsti pertanto, nell’immediato futuro, altri documenti accusatori ed esplicativi. La “Pax” politica sembra essere terminata.

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