29 Marzo 2024

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Acate. Nota del sindaco Raffo: “Cronica e dannosa inefficienza del Consiglio Comunale”. Riceviamo e pubblichiamo.

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Redazione Due, Acate (Rg), 4 dicembre 2017.- Nell’ultima seduta del 29 novembre  c’erano tanti importanti punti  ma, ancora una volta, il tutto si è trasformato in sterili polemiche e spregevoli offese, e nel solito rinvio, per “studiare” meglio. Il verbo “studiare” domina nel Consiglio comunale di Acate. Il “Quadro economico” per il Bando della Spazzatura, sciocchezze. La spazzatura può aspettare. Il Bilancio stabilmente riequilibrato  che l’Ufficio Finanziario ha predisposto con grande impegno e portato più volte in Consiglio e mai trattato? Rinviato alla fine di gennaio 2018, per “studiare”; inoltre una delegazione consiliare si deve recare a Roma per meglio comprendere la situazione. Proposta condivisibile, se non fosse che i termini sono abbondantemente scaduti. L’Efficientamento energetico? Ecco, il Consiglio è chiamato a dire  se la proposta di Efficientamento energetico è di pubblica utilità o meno e di inserirla nel Piano Triennale 2017. Si tratta di una vera e propria rivoluzione per tutte le comunità. Acate è tra i primi comuni della Sicilia ad avere un Piano per l’Efficienza Energetica, per arginare i disastri ambientali e climatici, rispettare le direttive di Kyoto e dell’Europa, ridurre entro il 2020 almeno del 20% l’emanazione di Co2 (Anidride Carbonica),  causa di varie patologie tumorali e sconvolgimenti climatici, e almeno del 20% consumi e spese. Il Piano è pronto da tempo ma il Consiglio Comunale deve dichiarare la proposta di Pubblica Utilità. Ne discutono da quasi due anni in decine di incontri ma sistematicamente si rinvia, per “studiare”. La Consigliera Silvia Terranova propone un altro rinvio di altri 60 giorni per “studiare”. E’ di pubblica utilità o no? Dopo due anni, non lo sa. E nemmeno i Grillini. Peccato che questi dubbi non l’abbiano avuto nel caso del Convento delle Suore, “regalato” al padre della Consigliera! Senza alcuna privata utilità? Dove sono i moralisti della facile Carta Bollata? Che accordi ci sono stati? Solo amore per il “prossimo”?  Il Consiglio Comunale poteva proporre anche una serie di migliorie per interventi nelle periferie, oltre che al Centro Urbano, ecc. ecc. Ma è prevalso l’amore per lo studio, passione che accomuna la Maggioranza del Consiglio. Lo stesso è avvenuto per il Piano regolatore, l’approvvigionamento idrico, il problema dei Rifiuti. Tutti sanno che non c’è speranza per il Comune se non si riducono drasticamente i costi dell’Acqua, della Spazzatura e dell’ Energia elettrica: solo così si potranno ridurre le tasse e far pagare tutti, agevolando i cittadini. Lo dice la Logica politica, il buon senso e la Corte dei Conti e il Ministero. Noi abbiamo già i Decreti, forse caso unico in Sicilia. Ma se Palermo e Roma plaudono, Acate tace. Anzi, chi blocca e distrugge, chi denuncia e butta fango, chi perseguita maniacalmente Sindaco e Assessori, chi affossa e uccide una comunità viene premiato. Siamo l’unico Comune che parla di tagliare i costi e, quindi, le tasse. Ma pare che ciò non interessi a nessuno. Ma è proprio così? Quali interessi ruotano intorno all’Acqua, alla Spazzatura, all’Efficientamento energetico?

 Il Sindaco

Prof. Franco Raffo

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