18 Aprile 2024

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Acate. Potabilizzatore: le accuse del Movimento 5 Stelle e la replica del sindaco Raffo.

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Redazione Due, Acate (Rg), 10 dicembre 2017.- La più volte proclamata attivazione del potabilizzatore di Acate, da parte del sindaco, è stata definita, in un comunicato stampa, dal locale Movimento 5 Stelle, una “Fake News”. “Era il 26 ottobre 2015- si legge nella nota- quando il sindaco Raffo e la sua terribile squadra di governo, festeggiavano la conquista della diga Ragoleto e dell’acqua potabile per gli acatesi. Sono passati più di due anni e da allora, a cadenza quasi mensile, il sindaco annuncia che a breve verrà inaugurato il potabilizzatore”. L’ultimo annuncio, dell’imminente inaugurazione, sempre secondo quanto riportato dal documento dei pentastellati  acatesi, risalirebbe allo scorso 17 novembre e sarebbe stato ufficializzato da Raffo nel corso di una intervista rilasciata ad una emittente televisiva locale. “Il potabilizzatore lo inaugureremo la prossima settimana, perchè funziona”, avrebbe affermato il sindaco ma alla domanda della conduttrice se gli acatesi potranno usufruire o meno dell’acqua potabile nelle loro abitazioni, sempre secondo quanto si legge nel comunicato del Movimento 5 Stelle, “il sindaco, in evidente stato confusionale, avrebbe iniziato a giustificarsi prima dicendo che è cambiato il commissario del Consorzio di Bonifica e che bisogna riprendere tutto il discorso, poi lamentando le immancabili denunce che hanno bloccato tutto assicurando la risoluzione del problema nell’arco di otto giorni”. “Ma come?- continua la nota dei pentastellati-aveva appena detto che la settimana successiva  avrebbe inaugurato il potabilizzatore  e ora dice che deve risolvere il problema! E poi, visto che il sindaco continua a chiamare in causa le denunce (ammesso che queste denunce siano vere), ci chiediamo perchè mai l’Autorità Giudiziaria abbia ostacolato un’opera così perfetta e gloriosa, che porterebbe solo vantaggi ai cittadini. Non è che il sindaco Raffo ha agito alla carlona, com’è solito fare lui? Perchè mai la magistratura dovrebbe sequestrare una conduttura idrica se non ravvisa ipotesi di reato? Misteri Raffiani”. “Intanto- conclude la nota- dal 17 novembre di settimane ne sono passate tre, e di inaugurazioni non si sa nulla. Questa circostanza dimostra, a quei pochi che ancora gli credono, che il sindaco Raffo vive di proclami e lamentazioni. Quella di Raffo è una politica improntata sulle fake news, ossia sulle notizie false e usate in maniera strumentale, unico modo per giustificare il proprio fallimento”. La risposta alle accuse formulate dal Movimento 5 Stelle, intanto, non si è fatta attendere molto e nel corso di una intervista, dai toni accesi, il primo cittadino ha evidenziato tutto il suo disappunto nei confronti delle affermazioni dei grillini ribadendo con forza la propria tesi. “Come consuetudine- ha esordito il sindaco Raffo- il Movimento 5 Stelle- è un gruppo che, preso dall’odio, ama distruggere senza nulla proporre e quando non riescono a sconfiggere la verità si allontanano dal Consiglio Comunale facendo venire meno il numero legale o peggio ancora chiedendo continui rinvii dei vari punti proposti in quanto incapaci di dire no a progetti importantissimi”. “Sul potabilizzatore e sull’acqua della diga del Ragoleto- continua il primo cittadino- non hanno assolutamente diritto di parola. Il potabilizzatore funziona già ed è in piena efficienza da mesi. Il vero problema è l’acqua. Dopo le denunce e la vera e propria persecuzione messa a punto nei miei confronti e nei confronti dei dirigenti del Consorzio di Bonifica, tutto si è bloccato. Sono stato denunciato per tentato avvelenamento della popolazione, mentre i dirigenti del Consorzio sono stati accusati di aver concesso per altri usi, dell’acqua che, secondo la filosofia dei grillini, dovrebbe essere utilizzata solo per fini agricoli”. “Il potabilizzatore- incalza Raffo- è perfettamente funzionante e stiamo chiedendo periodicamente acqua dalla diga per tenerlo attivo in attesa che si sblocchi la spiacevole situazione. Purtroppo in questi due anni ci sono stati sostanziali cambiamenti per quanto riguarda la gestione dei Consorzi di Bonifica ormai ridotti a solo due: uno per la Sicilia Occidentale ed un altro per quella Orientale. Questo ha comportato anche dei cambi ai vertici nello staff dirigenziale. E’da quasi un mese che attendo di incontrarmi con il nuovo direttore del Consorzio della Sicilia Orientale e spero di incontrarlo la prossima settimana in modo da poter riprendere le trattative a suo tempo avviate ed interrotte. Il nostro impegno era quello di immettere prima l’acqua della diga nella condotta idrica per soli usi civici e successivamente, una volta avuta la certezza scientifica della sua genuinità, saremmo andati oltre fino a raggiungere il suo uso come acqua potabile”. “In ogni caso-conclude il sindaco Raffo- mi corre l’obbligo di fare una precisazione. L’acqua della diga del Ragoleto, essendo di superficie, è di gran lunga superiore rispetto a quella che attualmente usiamo. Quella in uso, infatti, è acqua proveniente da pozzi, presi in affitto, e trivellata, in un territorio altamente inquinato, ad una profondità di appena trecento metri. La verità, quindi, è che i grillini, avendo intuito che tagliando drasticamente i costi dell’acqua, grazie all’uso di quella della diga, saremmo riusciti a ridurre di circa il cinquanta per cento anche le tasse a carico dei cittadini, sono letteralmente impazziti di fronte ad una vera e propria svolta rivoluzionaria”.

 

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