29 Marzo 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

Acate. Sintesi del comizio di chiusura del Sindaco uscente prof. Francesco Raffo e consuntivo amministrativo. Riceviamo e pubblichiamo.

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Redazione Due, Acate (Rg), 13 giugno 2018.- Penso sia doveroso presentarvi un sintetico bilancio di questi 5 anni, di cui daremo dettagliate e approfondite relazioni in altre occasioni, perché noi rimarremo sul campo, nella consapevolezza che alcuni eventi faranno sentire pesantemente la loro gravità ancora per anni sulla vita politica e amministrativa e sui cittadini di Acate. Ed anche, cosa non secondaria, sulla immagine, la dignità e la salute di tanti di noi. Colpevoli di avere creduto nel cambiamento, nella sana Amministrazione. Vediamo personaggi oscuri, che hanno fatto della politica un commercio, che hanno portato alla rovina il comune, insieme a saltimbanchi, traditori e mercenari, ritornare in campo e con i panni di “dottori” della moralità. Insieme a Consiglieri che il Ministero degli Interni ha mandato a casa per Stupidità ed Inettitudine, cosa che avrebbe dovuto fare già nel 2015 la Regione, se non fossimo stati in Sicilia…Ma la storia e i cittadini nel breve tempo saranno i veri giudici. Il nuovo Sindaco troverà sul suo tavolo serie, puntuali e veritiere relazioni. Non potrà dire: io non sapevo. Anche perché noi non glielo consentiremo. Troverà milioni e milioni di Mutui che noi abbiamo trovato e pagato e che anche lui sarà condannato a pagare ancora per molti anni (Villa Margherita, la Zona Artigianale, corso Indipendenza, Campo sportivo, Potabilizzatore, il D. L. 35 per i debiti dal 2003 al 2012, il D. L. 66 per i debiti dal 2004 al 2013, i tre Milioni pagati al Ministero il 16 dic. del 2014, per debiti IMU, un vero colpo mortale, i Fondi di solidarietà sempre al Ministero, ecc, ecc). E conoscerete il peso delle stupide risate e degli sfottò. Conoscerete cosa significa “l’amaro…comunale”. Unica cosa certa: non troverete di noi NESSUN MUTUO, NESSUN DEBITO. Ritardi nei pagamenti di alcuni fornitori. Studiate e capirete il perché. LA NOSTRA FILOSOFIA DI GOVERNANCE, DI GESTIONE E DI LAVORO è stata di tutt’altra natura. Innanzitutto lo studio socio- economico della nostra comunità, con l’aiuto di altri Enti, come la Caritas diocesana. Acate è molto cambiata in pochi anni: siamo passati da 8 a 12.000 (quelli censiti), Marina di Acate è un’altra città, forse più numerosa di Acate e con più problemi! I dati sono stati e rimangono allarmanti: il 50% della popolazione è sotto la soglia della povertà (non più di 7/800 €/m), 30% nella soglia della povertà (massimo 1000 €/m), 10/15% sopra la soglia (1500/1800 €/m), il 5/10% sopra la soglia (3000/8000 €/m). Le aziende del nostro territorio al 95% sono in mano a imprenditori forestieri, come tutti i magazzini e la mano d’opera. Sono numeri allarmanti, che vanno studiati ed analizzati. Anche perché ad Acate resta poco. Ci restano solo i problemi e la spazzatura, anche se le telecamere, gentilmente donate dall’azienda Planeta, ci aiutano a controllare… Nasce da questo Report  la nostra strategia amministrativa: ridurre i costi del Personale e dei servizi, per tagliare le tasse. Non c’è alternativa. Molti cittadini non hanno pagato le tasse e non le pagheranno mai, perché non possono.

Ebbene? Ecco qualche dato:

1)      Il 25% di impiegati di Cat. C e D, cioè di stipendio medio-alto, è stato messo in pensione, con un risparmio del 40% delle spese del personale.

2)      Si è puntato sui finanziamenti europei: indagini geagnostiche delle scuole, necessari per avere ora i finanziamenti europei.

3)      Idem Depuratore, con ritardi, grazie alle denunce dei soliti noti e il sequestro.

4)      Idem Asilo Nido (e il Dramma per il fatto che risulta vigneto)

5)      Potabilizzatore e acqua della diga (nel 2015 Nulla Osta dell’Eni). Ritardi: denunce dell’On grillina e compagni “co sicchiu do carrettu).

6)      Cimitero e assegnazioni delle tombe ai cittadini

7)      Zona artigianale (costata quasi 5 milioni di € e recuperata da noi).

8)      Progetto con Tunisia per intervenire nella spiaggia e togliere i Sigilli, chiesti dai soliti noti, a caccia di facile pubblicità)

9)      L’amaro in bocca: il Dramma degli edifici pubblici e delle Scuole, con gravi problemi penali per il sottoscritto, come il “caso” Municipio: come per altri edifici non esiste accatastamento né agibilità, niente; al posto del Municipio risulta ancora il salone di barbiere e la società dei Combattenti. Per non parlare dell’Asilo nido! Un dramma, dopo tutti i Finanziamenti avuti dall’Europa. E tutti i buffoni di corte si sono accaniti sul Castello, l’unico in regola, che accoglie la sala del Grande Tenore  Licitra, la sede della Psicologia della Magna Grecia, unica in Italia, e potenziale sede della biblioteca, progetto fallito per colpa di alcuni ex consiglieri, novelli intellettuali, preoccupati che i “Tomi” della Biblioteca prendessero la Polmonite.

Chiedo ai Candidati. Cosa farete quando vi ordineranno di chiudere tutti gli Edifici Pubblici e le Scuole, compreso il Depuratore, nessuno dei quali ha l’Accatastamento, l’Agibilità e l’autorizzazione dei VV. FF e risultano tutti, nessuno escluso, uliveti, vigneti e pascolo?

Chiedete ad alcuni sapienti amici, che vi vedo accanto!

10)  Piano Regolatore, nemmeno trattato dai consiglieri, costringendo alcuni cittadini all’abusivismo di necessità. Il Comune abusivo al 100% e inadempiente colpisce gli innocenti cittadini!

Come cambiare rotta?

Le tre grandi Rivoluzioni: taglio dei costi e delle tasse, e posti di lavoro.

Come?

a)      il conferimento dei Rifiuti a Km Zero e la trasformazione anche dei prodotti di scarto dell’agricoltura in energie rinnovabili con taglio dei costi delle tasse fino al 50%;

b)      l’acqua della diga con eliminazione di molti pozzi e taglio drastico dei costi e delle tasse ( e pulitura di tutta la rete idrica intasata dalla terra, calcare, nitrati e sostanze… varie

c)      efficientamento energetico, obbligatorio per il Paes entro il 2020, con taglio dei costi dell’energia elettrica, con aiuto dell’Europa, fino al 70%. Bocciato dal Consiglio, con enorme danno per il Comune e i Cittadini.

Queste ed altre proposte innovative sono la soluzione di tutti i mali dei Comuni. Ma ci vuole intelligenza, coraggio e capacità progettuale.

Purtroppo ci sono grossi interessi dietro questi problemi.

Un esempio? Il Convento delle Suore, di cui si vergognano di parlare: cari Concittadini, alcuni ex consiglieri e personaggi loschi dovrebbero scappare da Acate; ci sono stati pesanti conflitti d’interesse ed interessi personali. Vergogna, una banda di consiglieri ha distrutto le Scuole dell’Infanzia, la mensa per gli alunni, la casa Albergo per gli anziani, il centro accoglienza dei bambini orfani e/o H, il Banco alimentare, ecc, ecc. E fatto perdere al Comune grosse entrate, oltre che grandi risparmi, anche per le famiglie  e per la comunità scolastica. Che interessi ci sono stati? Il Consiglio uscente doveva essere sciolto prima per omertà e cultura mafiosa.

Tanto nostro lavoro è stato bloccato con metodi violenti e spregiudicati.

A volte con insinuazioni stupide di qualche sprovveduto (v. la pulizia dei Locali comunali: tornate a scuola cari politicanti, studiate il nuovo Codice degli Appalti, la Cuc, l’Urega, oltre ai Bandi Europei, oltre il Gal, il Gac, l’area di crisi industriale, le Aree Vaste, ecc ecc). Alcuni  non hanno la più pallida idea dell’attività amministrava e cercano di distrarre i cittadini dai veri problemi, seguendo i sentieri degli sciacalli e della politica del pugnale. Noi  abbiamo continuato a lavorare: abbiamo inaugurato il Potabilizzatore e l’acqua della Diga, il Progetto europeo del Depuratore è stato portato a Palermo, è partito l’Asilo Nido. Chi verrà dopo di noi sarà obbligato a lavorare 18 ore al giorno, studiare e, ironia della sorte, completare quello che stiamo lasciando. Altrimenti sarà impossibile tagliare le tasse e consentire a tutti di pagare. Diversamente il Comune, come tanti altri comuni, chiuderà i battenti.

Troverà un altro documento, dove i miei esperti avvalorano la mia Tesi che nel 2012 la Bancarotta c’era, l’hanno deliberata, l’hanno subito nascosta, insieme ai Milioni di Euro.

Invece nel 2016 i motivi del Dissesto non c’erano. La mancata approvazione, con scienza e coscienza,  nel 2015 da parte del Consiglio di alcune Delibere, l’attacco, le minacce e la “cacciata” da parte di un certo Presidente e di una Grillina (ti ricordi Carmelo!) della Sig.ra Iannello, (funzionaria del Comune di Comiso e alcuni anni fà dirigente dei servizi finanziari del Comune di Acate), ha dato il colpo mortale. Tutto calcolato: aggredita e terrorizzata in una fredda serata di febbraio del 2016 dentro al Comune, colpevole di avere fatto sua la mia tesi del “Non dissesto”, stava lavorando per mettere ordine e chiarezza nei conti del Comune. Sola, impaurita di li a poco molla tutto, rendendo ineluttabile il Dissesto. Le mie denunce alle Autorità competenti sono cadute nel vuoto. Martedi invierò ancora una volta tutti i documenti alle Autorità e chiederò al Ministero delle Finanze l‘invio degli Ispettori. In una conferenza stampa spiegherò meglio e con dovizie di particolari la “Congiura del Dissesto”, che con c’era, E immediatamente dopo pubblicherò questi documenti, in modo che i Cittadini sappiano tutto. Aspetto con gioia, ora si, qualche altra denuncia. Il malcostume, le scelte scellerate del Consiglio, gli intrighi di Potere peseranno molto sul Comune e sulla nostra Comunità. Fra pochi giorni sarò un libero cittadino. Spero che continui la persecuzione nei miei confronti, fin dentro l’intimità della mia casa. Ricordo ai miei nemici che continuerò, se Dio vuole, a lavorare col trattore e a rientrare sempre carico di polvere e, dopo avere messo dentro il trattore, mi cambierò sempre nel garage. Lo so che siete  persone vicine a me, cioè che conoscete le mie abitudini, mi controllate quando parto dal Canale. Vi aspetto. E questa volta non andrò dai Carabinieri o alla Digos, vi porterò qui, nella pubblica piazza. Il cerchio si stringe. Ma questo è un altro capitolo. E ne riparleremo. Queste cose, come le calunnie, le lettere con minacce di morte a me e agli assessori, le aggressioni ai nostri funzionari ed esperti hanno condizionato pesantemente il lavoro amministrativo, la nostra serenità e la nostra salute. Noi siamo qui. Continueremo a lottare per la nostra comunità, soprattutto sui problemi come l’Agricoltura, l’Acqua, la Spazzatura, l’Efficientemento  energetico, i progetti europei, ecc, ecc. Per attirare investimenti e creare le condizioni anche per un Turismo sostenibile da coniugare con l’Agricoltura d’Eccellenza, l’unico modo per creare veri posti di lavoro ed accogliere le sfide dei progetti “Io resto al Sud”, cioè aiutare chi vuole rimanere e chiede di essere guidato.

Il Sindaco

Prof. Franco Raffo

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