20 Aprile 2024

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Escort Online, quel fiume di denaro che finisce in svizzera. L’inchiesta di radio cusano campus

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Centinaia di migliaia di euro che ogni mese dall’Italia se ne vanno in Svizzera. Milioni di euro ogni anno che escort che operano in Italia pagano a portali con sede all’estero per potersi pubblicizzare nel nostro Paese. Questo uno degli aspetti portati alla luce da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori del format ECG Regione su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) . 

Il mestiere più antico del mondo si è evoluto, almeno in alcune delle sue componenti. Sono sempre di meno le accompagnatrici che si pubblicizzano attraverso ambigui annunci sui giornali. Al giorno d’oggi la più grande vetrina per il mercato del sesso è internet.  Sul web ci sono diversi siti, veri e propri colossi, che vendono spazi pubblicitari ad escort che esercitano in Italia. I siti hanno sede in Svizzera, pubblicizzano escort esibendo foto, video, servizi (si entra nello specifico, nessun dettaglio è lasciato all’immaginazione) e permettendo ai clienti addirittura di recensire la ragazza o di darle i voti, sia per quanto riguarda l’aspetto estetico che per quanto concerne le attitudini sessuali.

I guadagni di questi siti sono enormi. Tutti soldi che dall’Italia prendono la strada della Svizzera senza che nessuno sembri preoccuparsene. Un sito in particolare, nel nostro Paese, pubblicizza circa 1700 ragazze. Ogni ragazza per poter inserire il proprio annuncio su questo portale paga tra i 300 e i 600 euro al mese. Fare i conti del fiume di denaro che scorre dietro questa attività è semplice.  Per vederci chiaro Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio hanno chiesto a Misa Urbano, loro collega a Radio Cusano Campus, di chiamare un sito di escort per fingersi interessata a pubblicare un annuncio online. Ecco come funziona: il numero da chiamare è svizzero, il sito ha sede in Svizzera ma pubblicizza ragazze che lavorano solo in Italia. Ogni ragazza può scegliere tra diversi pacchetti.

Esistono quattro pacchetti: il pacchetto bronzo, il pacchetto silver, il pacchetto gol e il pacchetto diamond. L’escort può scegliere di pubblicizzarsi con un pacchetto di 15 giorni o di 30 giorni. Il pacchetto più economico ha un costo di 170 euro al mese, ma non è conveniente, spiega uno dei gestori del sito. Con altri pacchetti, dice, si ha la prima pagina di una città a scelta. Il pacchetto gold garantisce la prima pagina del sito, in qualunque città sia la escort. Il silver costa 165 euro per 15 giorni. Il pacchetto gol, invece, per 15 giorni costa 215 euro. Il pacchetto diamond, il top, ne costa 300.

Il sito, se la ragazza è poco pratica del web, è pronto anche ad aiutarla a creare a il proprio profilo. E il pagamento? Tutti i pagamenti, dice uno dei gestori del sito, devono essere fatti con la carta ricaricabile, tipo postepay. E la ricevuta? Non se ne parla, ovviamente.  “Non ti arriva la ricevuta, perché sono pagamenti online, per i pagamenti online non esistono ricevute che ti arrivano accasa”, dice alla ragazza.  E quando lei prova a chiedere se tutto questo sia legale, lui è spavaldo: “Certo che lo è. Favoreggiamento della prostituzione? Assolutamente no, noi ti stiamo vendendo solo uno spazio pubblicitario”. I soldi viaggiano e se ne vanno in Svizzera.  Fatta la legge, trovato l’inganno, invece, è un detto che resta al 100% italiano.

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