19 Aprile 2024

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L’opera “Artificialia” di Irene Minissale si aggiudica il primo premio del #met2b

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RAGUSA – Con “Artificialia”, Irene Minissale ha vinto il primo premio di #met2b, il progetto di arte urbana promosso dal Met a Marina di Ragusa.

Ieri una divertente e partecipata cerimonia di premiazione, seguita come di consueto da un’agguerrita e spassosa asta di vendita che chiude ogni edizione dell’Urban Art MEeTing, appuntamento artistico e creativo più atteso dell’estate iblea curato dai direttori artistici Elisa Muccio e Danilo Dimartino e promosso da Thomas Battaglia del Met.

L’opera della Minissale esprime una denuncia sociale. “In un futuro non troppo lontano, i giardini, come sono oggi, forse non esisteranno più: distese di erba sintetica senza bisogno di irrigazione, asettiche, senza profumi e odori, illuminate rigorosamente da luce artificiale. Flora e fauna meccanica e radiocomandata: una fredda imitazione della vita. 100% effetto reale”.

A consegnare il primo premio alla vincitrice di questa edizione il maestro fotografo Giuseppe Leone, presidente della giuria che ha valutato i vari lavori nei giorni scorsi. E’ stato assegnato anche un premio speciale all’opera “To bee or not to bee” di Irene Meli che ha ricevuto un’opera fotografica ai sali d’argento del maestro Leone. Ben sei invece le menzioni speciali per l’elevato numero di voti ottenuti dalla giuria, andate a “Insaziabeele” di Marta Terranova e Dario Boncoraglio, “Bee house” di Salvatore Ciantia, “A Lapa ri Enzu (u’mpallatu)” di Alessandro e Angelo Ferreri, “Cliff Diving” di O-HA, “Ap(p)eso ad un filo” di Enzo Di Leone e a “Nun ci capi” di Antonio Pedroli. Straordinari i numeri registrati quest’anno dalla pagina Facebook, che ha superato quelli già altissimi degli anni scorsi.

Ad aggiudicarsi il premio social l’opera “Be(e)hind, ciò che sta dietro” realizzata da Serena Ballirò, Emanuele Leggio, Sara Paternò e Angelo Vivera, con più di 1.000 like ottenuti con la sua foto sull’album divenuto straordinariamente virale in questi giorni, raggiungendo quasi 120.000 persone.

Come sempre il momento finale si è trasformato in un pomeriggio all’insegna dell’allegria e del divertimento grazie anche alla simpatia travolgente di Alessio Boschi, conduttore radiofonico nell’insolita veste del battitore d’asta, e di Fabio Lazzara, sua simpaticissima “spalla”.

In tantissimi hanno riempito piazza Torre a Marina di Ragusa per assistere all’asta e aggiudicarsi una delle 51 opere realizzate in questa edizione. Tema del progetto 2017 le api e il loro straordinario e affascinante mondo. Ai creativi è stato poi dato il compito di realizzare la loro opera partendo da speciali celle, esposte sulla parete frontale del Met a comporre un alveare gigante.

La giuria, oltre al presidente Leone, era composta dai direttori artistici del progetto, gli architetti Elisa Muccio e Danilo Dimartino, da Thomas Battaglia del Met, da Rita Benedetto di Go Marketing e Co., agenzia che ha curato l’immagine grafica, dal regista Vincenzo Cascone, che ha raccontato il progetto con un suo video, da Michelangelo Barbagallo e Carmelo Saccone di MediaLive, che ne hanno curato l’ufficio stampa e la promozione social.

Sostenitori dell’edizione 2017 sono Ottica Spoto, Repack, Il legno, Go Marketing & Comunicazione, Leggio Ferramenta e Colori, Despar, Ape Nera, Edil Group, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Amplifon Filiale di Ragusa, L.T. Noleggi, Elle Due.

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