27 Aprile 2024

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Pomodoro Pachino, al tavolo di crisi nazionale si annuncia il dialogo con Gdo e McDonald’s

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Didascalia: da sinistra il sindaco Roberto Bruno, l’europarlamentare Michela Giuffrida e il ministro Maurizio Martina

Pachino 19 Febbraio 2016 – «Un aumento dei controlli, iniziative con la Grande distribuzione organizzata e con McDonald’s per l’acquisto di pomodoro Pachino Igp. Ma tanta, tanta cautela». È il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, a fare il punto della situazione del primo incontro del tavolo di crisi aperto dal ministro Maurizio Martina (il terzo, dopo quello per il latte e per l’olio). Ieri il primo cittadino, assieme ad una rappresentanza della consulta comunale per l’agricoltura e gli esponenti del comparto agricolo, ha partecipato all’incontro a cui erano presenti l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, l’europarlamentare Michela Giuffrida e il deputato nazionale, Sofia Amoddio. «Il ministro – ha dichiarato il sindaco Bruno – ha piena consapevolezza della situazione in cui ci troviamo. Siamo di fronte ad un problema complesso che richiede risposte complesse, intelligenti e innovative che coinvolgano l’ambito locale, l’ambito nazionale e quello europeo. In ambito locale, mi assumo il compito di stimolare la riorganizzazione della filiera e di avviare un processo di miglioramento della qualità del prodotto. Con la consapevolezza che il brand “Pachino” è vincente e che va rivisto e rimodulato affinchè possa diventare definitivamente traino del comparto».

Il ministro Martina ha assicurato che il Governo sta portando avanti la richiesta di far scattare le clausole di salvaguardia ma la procedura necessita cautela «perché – ha spiegato il sindaco Bruno –  esistono resistenze fortissime da parte degli altri stati membri dell’Unione europea e anche perché la salvaguardia prevede una analisi dettagliata della situazione che, da oggi, coordinerà direttamente il ministero col suo dipartimento. Ed anche lo stato di crisi non sarà cosa immediata». Ma uno spiraglio c’è, anche se tutti invitano alla cautela.

«Sono state annunciate dal ministro – ha continuato Roberto Bruno – iniziative con la Gdo: entro  poche settimane inizieranno ad acquistare prodotto Igp Pachino nella speranza che il marchio Igp  possa fare da traino a tutto il resto del pomodoro. Inoltre, Luca Bianchi, capo dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca, ha annunciato un contatto con la catena McDonald’s per l’utilizzo di pomodoro Igp Pachino.

Altre iniziative annunciate da Martina sono il tentativo di far aumentare le quote da pagare per il ritiro del prodotto: questo consentirebbe agli agricoltori, tramite le organizzazioni di produttori, di guadagnare qualcosa e di intervenire nel meccanismo domanda/offerta. E poi un aumento dei controlli per contrastare le frodi».

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