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Zes di Vittoria è opportuno mettere ordine.

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Vittoria, 11 gennaio 2020
Di Giorgio Stracquadaino CNA Vittoria
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

L’on. Dipasquale ci invitava a stare sereni sul riconoscimento delle ZES di Vittoria, tutto era a posto. Purtroppo, non per mancanza di fiducia verso le rassicurazioni del parlamentare ma per zelo, avendo controllato attentamente le carte le anomalie sono venute fuori.
Gli uffici competenti del Comune di Vittoria il 5 settembre scorso avevano inviato al Dipartimento per le zone ZES, presso l’Assessorato regionale attività produttive, tre candidature:
Vittoria 1 – di ettari 18,6 – che riguardava l’area dell’Autoporto;
Vittoria 2 – di ettari 25,5 – che interessava l’area del Mercato Ortofrutticolo;
Vittoria 3 – di ettari 10,2 – relativa all’aera della Zona Artigianale.

Con la deliberazione della Giunta Regionale n. 447 del 13 Dicembre, e in particolare nell’allegato A, venivano riconosciute idonee alle ZES le zone Vittoria 1 e Vittoria 3, mentre la zona Vittoria 2 non risultava idonea. Ma, osservando le superfici si capiva che la zona Vittoria 1 non riguardava l’area dell’Autoporto, come da richiesta, ma bensì quella della zona Artigianale, la superficie della Zona Vittoria 2 (quella esclusa) non si riferiva al Mercato ma all’Autoporto, l’area della Zona Vittoria 3 non era quella della Zona Artigianale ma veniva scambiata con quella del Mercato. Insomma, la cabina di regia dell’assessorato regionale avrà creato un po’ di confusione. Naturalmente questo garbuglio è stato trasferito ai ministeri di competenza e quindi ora si capiscono le dichiarazioni del ministro che pochi giorni fa annunciava: “Le ZES in provincia di Ragusa saranno il retroporto di Pozzallo e Modica, l’aeroporto di Comiso, l’autoporto di Vittoria, l’area artigianale di Ragusa”, quando invece proprio la superficie dell’autoporto non è risultata idonea.
Questo disordine, sicuramente involontario, creato dalla regione va chiarito, aggiustato e risolto nelle sedi competenti.
Invitiamo i Commissari straordinari ad attivarsi verso i ministeri preposti per mettere ordine fra le superfici individuate come ZES e i nominativi delle aree. Sollecitiamo altresì l’on. Dipasquale ad adoperarsi nei confronti del ministro per sistemare il tutto riportando chiarezza.
La CNA continuerà a vigilare e sollecitare positivamente per difendere e tutelare le imprese del territorio.

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