20 Aprile 2024

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Comiso. Solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata al via da venerdì

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Il comitato Meli, don Mascali, Giurato e Taranto

I SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DELL’ADDOLORATA DI COMISO STANNO PER COMINCIARE, DA VENERDI’ LA TRADIZIONALE “SITTINA” SARANNO COINVOLTI GLI STUDENTI DELLE VARIE SCUOLE CITTADINE IN MANIERA MOLTO PIU’ INTENSA RISPETTO AL RECENTE PASSATO

COMISO – Al via venerdì 12 maggio i solenni festeggiaenti in onore di Maria Santissima Addolorata a Comiso. La città è pronta a celebrare un momento di grande spessore religioso, storico e culturale. Il parroco di Santa Maria delle Stelle, don Innocenzo Mascali, assieme ai componenti del comitato dei festeggiamenti, con in testa il vicepresidente Maurizio Meli, il segretario Nunzio Taranto e il tesoriere Luca Giurato, hanno predisposto una serie di iniziative che, come sempre, sono destinate a richiamare un numero consistente di fedeli. A mezzogiorno di venerdì, sarà lo sparo dei consueti mortaretti e il festoso scampanio a dare l’annuncio gioioso dell’inizio dei festeggiamenti. Il solenne Settenario, sino al 19 maggio, in preparazione alla festa, quest’anno sarà predicato dal sacerdote Giuseppe Antoci, direttore dell’archivio diocesano e dell’ufficio dei beni culturali della diocesi di Ragusa. Venerdì, alle 19, la celebrazione eucaristica con il Settenario che sarà animato dalla confraternita di Maria Santissima Addolorata e dall’arciconfraternita del Santissimo Sacramento. Alle 20, uno dei momenti più significativi di questa edizione, il concerto per organo eseguito dal maestro Diego Cannizzaro con il patrocinio dell’Avis di Comiso. Sabato, dopo la celebrazione eucaristica delle 19, il Settenario sarà animato dall’associazione Mater Ekklesia e dai rappresentanti dei club services presenti in città. Alle 20, invece, si terrà il concerto “La Vergine Madre, germoglio nuovo di primavera” tenuto dal Coro polifonico ibleo diretto dal maestro Nello Cavallo, con la presenza della Compagnia teatrale iblea con Alessandro Sparacino alla regia, a cura di Giuseppe Di Mauro. A curare l’evento sarà l’ufficio per la cultura della diocesi di Ragusa mentre la Bapr e il comitato dei festeggiamenti contribuiranno con il patrocinio. Da sottolineare che dopo ogni celebrazione eucaristica delle 19, durante il Settenario, seguirà la tradizionale “Sittina”, l’antico e commovente canto dialettale delle sette spade della Vergine composto nel 1846 dal maestro Messineo. Una delle novità di cui il comitato va particolarmente fiero, quest’anno, è il coinvolgimento degli alunni delle scuole di Comiso, di ogni ordine e grado. Intanto quelli del Liceo artistico che collaboreranno con Gaspare Di Caro all’illuminazione della facciata. Ma anche quelli delle scuole medie, interessati da tre borse di studio, istituzionalizzate da Mimma Trovato Schirmo per l’acquisto dei testi scolastici, a nome del carissimo dott. Turi Schirmo. E’ questo un gesto di rara ed intelligente sensibilità, dal momento che molte famiglie hanno oggi serie difficoltà a garantire ai propri ragazzi il nutrimento più essenziale, la cultura. La consegna delle borse di studio, assegnate da una commissione agli alunni che avranno svolto l’elaborato più significativo sul tema dell’incontro e dell’accoglienza dello straniero, avverrà subito dopo la santa messa di venerdì 19 maggio. Gli alunni delle classi quinte di tutte e tre le scuole primarie di Comiso saranno impegnati invece ad animare il solenne Settenario del mercoledì (17 maggio) precedente alla festa domenicale: questo significherà che le insegnanti condurranno i propri allievi, nei giorni precedenti, alla scoperta del suggestivo testo in dialetto dei sette dolori della Madonna, che approfondiranno in classe e tradurranno al fine di coglierne le più belle implicazioni letterarie e linguistiche. Saranno questi bambini, durante quella serata, a leggere in chiesa, una ad una, le sette spade di Maria.

Il comitato: Meli, don Mascali, Giurato e Taranto
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