“Coronavirus” la Confcommercio Ragusa chiede ulteriori provvedimenti per piccole e medio imprese e famiglie.

Ragusa. 18/03/2020
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Questo il pensiero dei due vice presidenti provinciali di Confcommercio Ragusa, Antonio Prelati e Giorgio Moncada, che, a nome dell’Associazione di categoria, sollecitano l’applicazione di un’altra misura di salvaguardia, eccezionale e necessaria, quale la sospensione dell’iscrizione alla centrale rischi per tutte le aziende che, già sin dalle prossime scadenze di fine marzo, non potranno onorare gli impegni assunti, tra cui gli assegni emessi, le Riba e i mutui, per cui il decreto ministeriale, prevede già una moratoria.
continuano Prelati e Moncada < una reimpostazione complessiva dell’intera materia. Ad esempio, dovrebbe essere fondamentale la non applicazione delle commissioni di massimo scoperto e di istruttoria veloce, voci che si aggiungono ai costi, peggiorando i bilanci. Il danno provocato da possibili protesti e l’aggravarsi dei rating, quale strumento di valutazione, impedirà un più facile accesso al credito. A ciò si aggiunga la maggiorazione del costo del denaro, per non parlare del merito creditizio che verrà meno. Una questione parimenti importante è quella di adottare la stessa misura di salvaguardia legata alla non iscrizione alla centrale rischi con riferimento al credito al consumo delle famiglie. Anche in questo caso un mancato pagamento o più semplicemente un ritardo nei pagamenti comporterebbe la segnalazione inibitoria alla centrale rischi, per altri eventuali finanziamenti. La morosità segnalata inibisce infatti, nel futuro, a tutti gli utilizzatori di questo sistema di pagamento, la possibilità di usufruirne nuovamente. Si viene così a creare un gravoso danno per tutti i consumatori che, inevitabilmente, inciderà sui consumi, con ricadute negative per le aziende, e non solo del settore commerciale. Noi riteniamo che se si debba fare qualcosa, va fatta ora e senza indugi>.

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