19 Aprile 2024

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Le richieste di FNAARC Ragusa ai candidati iblei alle politiche 2018

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Roberto Sica e Lorenzo Battaglia

RAGUSA (RG) – L’associazione provinciale degli agenti e dei rappresentanti di commercio, Fnaarc aderente a Confcommercio, della provincia di Ragusa ha diffuso un documento indirizzato ai candidati iblei delle prossime elezioni politiche. Nel documento, firmato dal presidente provinciale Lorenzo Battaglia e dal consigliere nazionale Roberto Sica, è posto l’accento su una serie di aspetti fiscali e contrattuali dell’attività della categoria. “Abbiamo descritto – dicono Battaglia e Sica – la cornice entro cui opera la nostra categoria e, relativamente ad alcuni punti specifici, abbiamo sottoposto ai candidati le nostre richieste. Per quanto riguarda l’Irap, ad esempio, sollecitiamo chi sarà eletto a farsi carico di fare in modo che il Parlamento aggiorni la norma individuando uno o più elementi oggettivi o di minore opinabilità in sede di riscontro e dunque tali da eliminare o ridurre l’incertezza sulla assoggettabilità o meno dell’attività svolta all’imposta”. Ma ci sono anche altre istanze che la Fnaarc di Ragusa sottopone all’attenzione dei candidati. Per quanto riguarda la deducibilità del costo dei veicoli, il sollecito è quello di fissare tra il 90 e il 95% la percentuale riferita ai veicoli strumentali all’esercizio dell’attività di agenzia commerciale, elevandone la soglia massima a 40mila euro. Anche con riferimento alle restrizioni al monomandato, viene chiesto di ottenere dai ministeri vigilanti interventi tesi all’eliminazione del massimale contributivo Enasarco in tutti i casi in cui l’agente, pur in virtù di un mandato che non ne preveda l’obbligo, si trovi ad operare per una sola azienda mandante e sperequare a favore dell’agente ed a maggior carico per la mandante il livello dei contributi previdenziali obbligatori Enasarco. Anche con riferimento all’inserimento di giovani agenti, la Fnaarc di Ragusa chiede che gli eletti intervengano sul carico contributivo Inps nella misura del 50% per i primi anni di attività, da porre a carico della fiscalità generale, circostanza che contribuirebbe non poco nel ridurre gli ostacoli di natura economica che possono frenare i giovani nel tentare di avviarsi in questa attività. Infine, con riferimento al possibile aumento dell’Iva, la Fnaarc Ragusa sottolinea che, per evitarlo, va posto ogni possibile impegno poiché deprimendo i consumi danneggerebbe tutte le categorie produttive e modificherebbe ulteriormente in peggio il rapporto tra i “ricavi” e gli “utili” di tutti gli operatori economici.

Roberto Sica e Lorenzo Battaglia
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