19 Aprile 2024

ITALREPORT

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Modica. Wolfgang Amadeus Mozart si è presentato al teatro Garibaldi ed ha coinvolto appassionando

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MODICA (RG) – E finalmente Wolfgang Amadeus Mozart arrivò a Modica sospinto dall’entusiasmo, dall’interesse e dall’amore da parte dell’Associazione Mozart Italia (A.M.I.) Sede di Modica che lo ha presentato ai cittadini nel tardo pomeriggio di sabato 17 febbraio.
Cittadini appassionati e curiosi di questa neonata proposta culturale sorta a Modica, hanno affollato il Teatro Garibaldi per ascoltare le note del genio musicale di Salisburgo.
Mozart si è manifestato al pubblico, prima ancora che con la sua musica con un “Colpo di teatro”. Ad impersonare Amadeus in tutto identico nell’abbigliamento e con la sua parrucca candida, è stato il giovane attore Massimo Barone del Piccolo Teatro di Modica che ha raccontato il viaggio immaginario da Napoli (città italiana più a sud effettivamente visitata da Mozart) a Modica in parte traendo spunto per la permanenza a Napoli, dalle lettere mozartiane ed in parte, in riferimento all’immaginario, recitando un testo scritto per l’occasione da Antonio Sottile, un eccellente pianista e colto musicologo. L’atmosfera era dunque creata, atmosfera che aveva iniziato a prender corpo con un video, proiettato ad apertura dello spettacolo che raccontava di Salisburgo città natale di Amadeus e si completava con un itinerario costituito dai tasti di una pianoforte quasi fosse un nastro di asfalto che da Salisburgo giungeva a Modica.

Il pubblico del teatro a questo punto era già entrato nell’atmosfera creata da un’abile e sapiente regia. E l’atmosfera cominciava ad animarsi popolandosi di suoni e di voci. Ad aprire la parte musicale sono stati i bambini del “Coro dei Monti Iblei che, diretti dalla Maestra Gianna Rizza e accompagnati al pianoforte dal Maestro Francesco Drago, hanno cantato “Alleluja” brano che ben si adatta all’età dei giovani coristi in quanto fu composto da Mozart all’età di 12 anni.

Il percorso musicale aperto dal coro è proseguito sostenuto da “I Solisti dell’Orchestra da Camera di Messina”, formato da Antero Arena, Violino I, Joseph Arena, Violino II, Rosanna Pianotti, Viola, Mirko Raffone, Violoncello, Daniele Arena, Contrabbasso, Maria Assunta Munafò, Clavicembalo. Il brano di esordio della serata tiene ancora alta l’emozione creata dall’impatto con le immagini del Mozart…modicano. Brano riconoscibilissimo fin dalle prime battute : Serenata in Sol maggiore K 525, universalmente nota come Eine kleine Nachtmusik (“piccola serenata”). «È un notturno per archi scritto nel 1787 – come si legge nelle Note di sala redatte dalla Professoressa Carla Turlà – uno dei notturni orchestrali più celebri, di struttura relativamente semplice, ma ricca di idee portate avanti con grande leggerezza e continuità che Mozart termina di scrivere il 10 agosto 1787.» E si alternano, quindi, i brani strumentali e le arie tratte dalle opere più celebri: “Deh, vieni alla finestra”; “Madamina, il catalogo è questo”, “Batti, batti o bel Masetto” ed il duetto ben eseguito come tutte le altre arie e ben recitato “Là ci darem la mano”, tutte arie dall’Opera K 527 Don Giovanni. Dell’opera K 492, Le nozze di Figaro facevano parte le arie “Deh vieni non tardar” e “Non più andrai farfallone amoroso” Dall’Opera K 620, Il Flauto magico era tratta l’aria “La regina della Notte”. Accompagnati al pianoforte dal Maestro Francesco Drago Hanno cantato il Baritono Salvo Di Salvo, la Soprano Lara Leonardi e la soprano Gaia Gallitto che seppur diciottenne si è tra l’altro misurata con positiva sottolineatura del pubblico con un brano denominato……..proprio per le difficoltà di esecuzione che presenta. Non poteva mancare, in una serata mozartiana ed ecco il Concerto per Clavicembalo n. 8 in Do K 246 “Lutzow”che precede il trionfale “Rondò “alla turca” sonata in La n. 11, K331 che chiude la serata. Applausi prolungati e convinti, commenti entusiastici, voglia di esserci ancora.
A reggere le fila della serata è stata, brillante regista, competente e appassionata, la presidente dell’AMI Sede di Modica Anna Maria Spoto, coadiuvata da una altrettanto esperta e briosa conduttrice Cristina Zago, direttrice artistica dell’AMI Sede di Modica che ha introdotto il pubblico in sala nel cuore delle varie esecuzioni illustrandone sobriamente le caratteristiche.
«Forti di questa prima esperienza apprezzata, come ci è parso, dal pubblico – ha commentato Anna Maria Spoto alla fine della serata ringraziando Sponsor sostenitori ed intervenuti – torneremo a costruire dei momenti che stimolino desiderio di conoscenza creando, quindi, consapevolezza.
Non è vero – ha sostenuto la Presidente – che quello della musica sia un linguaggio universale, induce in chi la ascolta, questo sì, a sentimenti ed emozioni universali esalta lo spirito ed accresce la sensibilità di chi ascolta.

La musica è, però, una linguaggio con codici scritti e non scritti molto rigidi, se questi codici non si conoscono, chiunque potrà dire che un brano è bellissimo anche quando non lo è. Sta piuttosto alla conoscenza alla “frequentazione” ed alla consapevolezza arrivare a comprendere cosa viene proposto e cosa viene offerto. Questo percorso di conoscenza e consapevolezza intendiamo intraprendere insieme al pubblico.»

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