18 Aprile 2024

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Mostra: una feconda interazione tra linguaggio fotografico e visivo nella mostra fotografica “Imago Lucis” di Aldo Palazzolo

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UNA FECONDA INTERAZIONE TRA LINGUAGGIO FOTOGRAFICO E VISIVO ATTRAVERSO I RITRATTI DI ALCUNI DEI PERSONAGGI PIU’ NOTI DELLA CULTURA INTERNAZIONALE. E’ LA MOSTRA FOTOGRAFICA “IMAGO LUCIS” DI ALDO PALAZZOLO, ORGANIZZATA DALLA FONDAZIONE GESUALDO BUFALINO DI COMISO. INAUGURAZIONE DOMENICA 11 GIUGNO, ALLE ORE 19.00.

COMISO (RG) – Alcuni dei più illustri personaggi del mondo dell’arte e della cultura internazionale immortalati negli scatti assolutamente originali di uno dei massimi ritrattisti del nostro tempo. E’ la mostra fotografica “Imago Lucis” di Aldo Palazzolo che sarà inaugurata domenica 11 giugno, alle ore 19.00, alla Fondazione Gesualdo Bufalino a Comiso, organizzatrice dell’esposizione, con il contributo istituzionale del Comune di Comiso.
La feconda interazione che persiste tra il linguaggio fotografico e quello letterario messa in luce attraverso trenta ritratti di altrettanti personaggi della cultura internazionale accompagnati da brevi testi degli stessi, invitati da Palazzolo a scrivere in piena libertà sul proprio ritratto, e da altri testi di diversa natura, come poesie, riflessioni sulla fotografia, persino spartiti musicali.
Tra i protagonisti della mostra che il fotografo siciliano ha saputo immortalare, riuscendo ad unire la sua insularità con una visione assolutamente globale e contemporanea della sua ricerca estetica, compaiono: Adonis, Jorge Luis Borges, Gesualdo Bufalino, Enzo Cucchi, Maria Cumani Quasimodo, Giovanni Michelucci, Rudolf Nureiev, Mimmo Paladino, Manlio Sgalambro e Patti Smith.
Aldo Palazzolo è fra i massimi ritrattisti contemporanei grazie ad una visione estetica assolutamente nuova ed originale del linguaggio fotografico. Nato a Siracusa, inizia da autodidatta nella metà degli anni ’70. Si accosta dapprima al mimo, poi alla scultura antica e moderna, per finire alla riflessione sull’uomo: il suo sguardo che indaga su ogni aspetto che suscita in lui un interesse. Nel anni ‘90 approfondisce la sua ricerca sul ritratto che lo porterà gradualmente ad elaborare una sua personalissima riflessione sulla luce in fotografia che chiamerà Liquid Light. È direttore-editore della rivista d’arte e cultura internazionale Charade. Di lui hanno scritto critici di tutto il mondo.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa mostra dal forte impatto visivo, grazie a scatti particolarmente espressivi che catturano lo sguardo del visitatore – commenta Renato Meli, presidente della Fondazione Gesualdo Bufalino – La possibilità di leggere le riflessioni scritte dagli stessi personaggi permette di accostarsi a loro con più profondità”.
Il catalogo della mostra è pubblicato dalla Fondazione Gesualdo Bufalino, con un testo di Laura Serani. La mostra resterà fruibile fino al 9 luglio. Orari di apertura: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00; sabato e domenica dalle ore 17.00 alle 21.00; lunedì e mercoledì pomeriggio chiuso.

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