18 Aprile 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

Non è una bottega “qualunque”. O il classico mini market aperto da migranti con spezie e prodotti tipici.   Ma un salone da barba e capelli gestito in maniera esemplare da un ragazzo del Bangladesh. La sua è una storia d’altri tempi. Di un giovane immigrato  in cerca di fortuna e di tanta professionalità (con il lavoro di  barbiere in tasca) in una metropoli multietnica come Roma. “Sono arrivato nel vostro paese con i flussi in agricoltura e, nel 2010, ho ottenuto, finalmente, il permesso di soggiorno”. Un esempio virtuoso di come, dal basso, si possa diventare con impegno e tanti sacrifici imprenditori. E’  la storia di Chandra Samiron, 35 anni, cittadino del Bangladesh, Italiano di adozione. In pochi anni il grande salto: Il corso di perfezionamento e di specializzazione di tre anni a Valle Aurelia.  E l’apertura di una sala da barbiere più barber shop “Barbiere Prince” in via Poggi D’oro 61, quartiere Colli Albani, a Roma, vicino il parco della Caffarella.

Dopo tanti anni sono riuscito, finalmente, a coronare un grande sogno: avere una sala da barba e lavorare per conto proprio -racconta – sono riuscito ad affittare il locale in una zona centrale e ben servita di Roma e a ristrutturarlo. Dopo tanta gavetta e lavorando per altri ho avuto la capacità di scommettere su me stesso. E i risultati raggiunti, fino ad ora, mi hanno dato ragione.  La maggior parte dei miei clienti sono italiani. Ho un rapporto speciale con il vostro paese e i prezzi del mio salone, assolutamente concorrenziali, mi  hanno permesso di  acquisire una clientela importante”.  Samiron ha  un sogno nel cassetto. Fare venire in Italia anche il fratello.  “Un modello virtuoso  di sana integrazione- spiega Carmelo Cassia, segretario generale del sindacato ISA – fatto di impegno e duro lavoro. L’Unfi (unione nazionale federazione imprese) ha voluto regalare un sorriso, in questa calda estate, al nostro amico Samiron in vacanza, per qualche giorno, a Ragusa”. La perseveranza ha il potere di rendere l’impossibile possibile, il possibile probabile, e il probabile sicuro. Le migliori fortune al “nostro” Samiron!!!

 

 

 

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