19 Aprile 2024

ITALREPORT

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“La sanità a Vittoria ridotta al lumicino. Troppi disservizi e disagi per i cittadini”: Riceviamo e pubblichiamo una nota del movimento “Sorgi Vittoria”

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VITTORIA – “A Vittoria c’è un’emergenza che riguarda il settore della sanità. Non vogliamo essere catastrofisti ma in queste ultime settimane sono arrivati segnali allarmanti. Il governo regionale e chi di competenza intervenga immediatamente perché con la salute dei cittadini non si scherza”. Il movimento politico “Sorgi Vittoria” torna ad occuparsi di sanità, denunciando le criticità e lanciando ancora una volta le proprie proposte.

“Purtroppo –dichiara il componente del direttivo Cesare Campailla- dobbiamo evidenziare i tanti problemi. In primis, il pronto soccorso dell’ospedale “Guzzardi” che giornalmente a tutte le ore del giorno è affollato con personale medico e paramedico che nonostante l’impegno e la professionalità non riesce a soddisfare le richieste, rischiando anche la propria incolumità e per questo già da tempo abbiamo chiesto l’aumento della vigilanza”.

Ed ancora, in queste ultimi giorni al movimento sono arrivate parecchie lamentele. Cittadini hanno infatti denunciato le lunghissime file d’attesa per le visite attraverso il Cup e addirittura per alcuni esami non sono state accettate prenotazioni. Infine, paradossale ma vero, utenti che dopo mesi avevano finalmente diritto alla visita medica sono andati in ospedale trovando la macchina della risonanza magnetica funzionante ma senza il personale medico in servizio a causa dell’assenza nell’organico.

“Tutto questo – conclude Campailla- è intollerabile: file interminabili, prenotazioni rifiutate e poi il colmo dei colmi l’assenza di personale perché, a quanto ci risulta, la direzione provinciale dell’Asp propone contratti di lavoro trimestrali. Bisogna intervenire urgentemente prima che si verifichino episodi di malasanità”.

Sorgi Vittoria sta organizzando per giovedì 27 luglio alle ore 10 un sit-in davanti al Pronto Soccorso del Guzzardi per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni.

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