20 Aprile 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

Modica. M5S: “Ci risiamo! Arriva il freddo e i riscaldamenti nelle scuole non funzionano”. Riceviamo e pubblichiamo

3 min read

Il Meetup M5S Modica condivide e sostiene l’azione di protesta degli studenti!

MODICA – Anche quest’anno in alcune scuole di Modica – non tutte, sia ben chiaro – si celebra una ricorrenza vecchia ma già sulla buona via per diventare antica; una sorta di tradizione scolastico-popolare, sedimentata nel tempo, scandita da specifici riti – come avviene per capodanno, carnevale, Pasqua – e, come la Pasqua, con cadenza incostante ma facilmente prevedibile; una ri-correnza lunga, con inizio che può variare da metà novembre circa a metà dicembre, in stretta dipendenza dall’andamento meteorologico locale, e che si protrae in genere sino alle ultime giornate di inverno, ma che i veri promotori e responsabili di questo fenomeno antropologico tendono a reiterare annualmente. A questo punto della narrazione il lettore avrà già compreso che intendiamo celebrare gli svantaggi delle ‘frigorie’ che mantengono in stato di elevato disagio ed anche in cattiva salute gli utenti della scuola insieme a insegnanti, collaboratori scolastici e quanti altri sono costretti a frequentare aule, corridoi, servizi igienici di una di quelle scuole coinvolte in questa ricorrenza. Non c’è anno – quando il freddo si fa più acuto – che gli studenti a Modica non denuncino il mancato o insufficiente riscaldamento, e poi minaccino di non entrare nelle aule, o non vi entrino proprio. I Dirigenti Scolastici ed anche alcuni insegnanti – anche qui, non tutti, per fortuna, solo alcuni – denominano questo loro rifiuto col termine “sciopero”, e a questo ‘rito’ si oppongono con fermezza e austerità in quanto lo ritengono una inutile perdita di tempo, degna di ragazzacci scioperati, che si vogliono “caliari” (“marinare” per lo straniero) la scuola: … perché tanto non si ci può fare nulla! Manca il gasolio! Ma non è il solo gasolio a mancare! Il problema è strutturale: caldaie mal funzionanti, impianti vecchi, infissi fatiscenti, inadeguata manutenzione spingono direttore amministrativo, dirigente scolastico e consiglio d’istituto a sprecare risorse per rincorrere le emergenze; mai a chiedere con forza perentoria interventi risolutivi. Adesso, alla mente di noi, simpatizzanti e attivisti del Meetup M5S Modica (e non solo di noi), si affastella una moltitudine di domande! Ma ne riporteremo solo alcune:

Il diritto-dovere all’istruzione scolastica, così come la Costituzione lo riconosce, è da intendersi come ‘diritto’ di istruirsi congiuntamente accompagnato dal ‘dovere’ di restare in aula al freddo per cinque o sei ore il giorno?
Fra il diritto-dovere all’istruzione e il diritto-dovere (forse non sancito dalla Costituzione) di rivendicare quegli altri diritti che ci vengono negati, quale assume valenza prioritaria? in altre parole: “È lecito rifiutarsi di entrare in una scuola gelida, dalle aule gelide ed anche dai bagni gelidi?”
Gli stessi Dirigenti Scolastici, cui è assegnato il compito istituzionale di tutelare la salute di utenza, operatori e insegnanti, non dovrebbero assolvere tale compito dichiarando inagibile il plesso scolastico in cui non riescono ad assicurare la salubrità degli ambienti? Perché non lo fanno?
Gli Enti Locali cui è demandata la gestione e manutenzione delle strutture scolastiche (cioè le Amministrazioni Comunali di Modica e i relativi sindaci che si sono succeduti sino allo stesso Abbate e l’ex-provincia, ora Libero Consorzio) hanno mai elaborato un piano organico pluriennale di edilizia scolastica per pianificare risorse e programmare interventi mirati a risolvere le fragilità strutturali degli edifici scolastici in un arco quinquennale e/o decennale?
A Modica quanti plessi scolastici l’Amministrazione Abbate e il Libero Consorzio (ex-Provincia) detengono in locazione? Qual è l’ammontare dei relativi canoni che devono sborsare annualmente (ammontare pari alle opere necessarie e non eseguite sul patrimonio edilizio delle scuole pubbliche)?
Quali responsabilità hanno in questi problemi strutturali i vari governi nazionali e in particolare quello di Renzi che millantava l’ottima riforma della “buona scuola” fingendo di disconoscere il profondo degrado dei nostri edifici scolastici?
Le risposte sono forzatamente ovvie; e dietro si legge il dramma dell’istituzione istruzione che, dovendo per obbligo istituzionale (appunto) insegnare ‘Costituzione e cittadinanza’ non riesce ad accettare lo ‘sciopero’ dei suoi studenti; cioè non riesce a riconoscere il sacrosanto diritto Costituzionale dei Cittadini-suoi-studenti alla protesta civile per motivi di innegabile disagio. In questa vicenda, e non solo in questa, noi del Meetup M5S Modica condividiamo e sosteniamo l’azione degli studenti che nella giornata di ieri hanno voluto a ragione protestare disertando le aule scolastiche, nell’intento di chiedere condizioni elementari ed essenziali per poter fare scuola. W il coraggio dei nostri studenti!

Meetup M5S Modica

Copyright ITALREPORT © All rights reserved - ItalReport è edito in Italia, iscritto nell’elenco stampa del Tribunale di Ragusa con il numero 03 del 2014 e ha come Direttore Responsabile Giovanni Di Gennaro. Per qualsiasi segnalazione, abuso o correzione di articoli contattaci: redazione@italreport.it | Newsphere by AF themes.
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
RSS
Follow by Email