18 Aprile 2024

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Ordine e Sicurezza pubblica a Santa Croce Camerina, per FDI e Circolo Meridiana è stato di emergenza

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“Siamo in pieno stato di emergenza ed è ora che l’Amministrazione Comunale ne prenda atto e si attivi per fronteggiare la problematica”.

Ferma presa di posizione del Circolo Meridiana e di Fratelli d’Italia di Santa Croce Camerina alla luce dei recenti fatti criminosi che si sono verificati nel piccolo comune ibleo, in occasione della festa patronale.

In un incontro congiunto, rivolto alla stampa e alla cittadinanza, i rappresentanti dei due movimenti politici si sono fatti portavoce della comunità santacrocese “ormai stanca ed esasperata dal susseguirsi di eventi criminosi che mettono in serio pericolo la sicurezza pubblica ”.

Onde evitare possibili strumentalizzazioni, gli esponenti tengono a precisare che, alla base dell’interessamento per una problematica che coinvolge l’intera popolazione santacrocese, non c’è alcuna ideologia razzista ma la chiara volontà di assicurare alla giustizia coloro che delinquono.

Esistono delle regole – affermano – e queste vanno rispettate da tutti a prescindere dall’etnia, cultura o religione”.

In passato il Circolo Meridiana aveva già presentato all’Amministrazione Comunale delle proposte di intervento preventivo finalizzate a  tenere sotto controllo i fenomeni delinquenziali.

 “Circa due anni fa  – afferma Giuseppe Dimartino  del Circolo Meridiana – abbiamo presentato proposte concrete e facilmente attuabili a costo zero. Tra l’altro non frutto della nostra immaginazione ma già adottate da altre Amministrazioni. Sedici proposte in tutto di cui solo una è stata presa in considerazione e tra l’altro modificata in negativo, con la conseguente perdita di efficacia. L’episodio di sabato sera conclusosi con quattro carabinieri refertati, tanta paura e addirittura la paventata protesta davanti alla caserma dei carabinieri pone il dovere all’Amministrazione Comunale di dare risposte concrete ed esaustive alla cittadinanza”.

“Abbiamo ricevuto  – aggiunge Gianfilippo Sallemi, esponente del Circolo Meridiana – numerose richieste di intervento da parte dei nostri concittadini. Oggi il nostro paese vive un grande disagio e se fin ora l’Amministrazione è stata sorda, è giunto il momento che le cose cambino in modo radicale. L’atteggiamento di chiusura di questa Amministrazione ha creato una perdita di fiducia nelle Istituzioni e questo è un fatto gravissimo”.

“I fatti parlano da soli  – sottolinea Davide Mandarà,  portavoce cittadino  di Fratelli d’Italia – la misura ormai è colma. Quando due anni fa furono presentate delle proposte che tra l’altro è bene ricordarlo, portavano in calce la sottoscrizione da parte di circa seicento cittadini,  la situazione era molto diversa. Il nostro intervento era finalizzato a reprimere la problematica prima che fosse troppo tardi. Bene oggi il troppo tardi è stato lungamente superato. Abbiamo il sentore che alcuni gruppi di nostri concittadini si vogliano muovere autonomamente, non possiamo permettere che questo accada, è necessario un intervento immediato prima che accada l’irreparabile”.

Presenti all’incontro anche i consiglieri comunali Luca Agnello, Carmelo Portelli, Gaetano Pernice e Salvatore Di Marco.

“Abbiamo avanzato più volte  – afferma Luca Agnello – la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale sul tema dell’ordine e della sicurezza pubblica. Ma ad oggi nessuna risposta. Ciò che più mi preoccupa è proprio questo silenzio da parte dell’Amministrazione. Alla luce dei recenti fatti noi pretendiamo una chiara e ferma presa di posizione da parte del primo cittadino”.

Ed aggiunge:”Nell’immediato due, a mio avviso, sono le proposte concrete che devono essere valutate. La prima riguarda l’accelerazione dei tempi per la realizzazione della tenenza dei carabinieri che permetterebbe il raddoppio dell’organico e l’attivazione del servizio H24. La seconda consiste invece nel recepire la legge regionale n.6 del 2011 che prevede l’istituzione della “Consulta dei cittadini migranti” il cui obiettivo è responsabilizzare le comunità ad una convivenza civile”.

“Mi dispiace costatare – sottolinea Carmelo Portelli  – questa sera, la mancanza dei consiglieri di maggioranza perché quando vengono affrontate queste tematiche così delicate non esistono colori di appartenenza ma l’interesse per la nostra città. Un primo passo che bisogna compiere riguarda sicuramente il chiarire quali siano realmente le funzioni spettanti alla Polizia Municipale. È inammissibile che dinnanzi a situazioni che sono sotto gli occhi di tutti nessuno intervenga”.

E sulle competenze specifiche riguardanti il corpo della Polizia Municipale interviene anche il consigliere Salvatore Di Marco che sottolinea la necessità, all’interno dell’organico, di personale formato e in grado di far fronte a determinate situazioni di pericolo. ”Il primo cittadino  – aggiunge il consigliere  – avrebbe fatto bene a comunicare alla cittadinanza in che modo l’Amministrazione intende muoversi per contrastare il fenomeno delinquenziale. Avremmo accettato sicuramente una risposta anche di impossibilità ad agire anziché il totale silenzio”.

Per il Consigliere Gaetano Pernice, infine, cinque i punti cardine su cui deve ruotare adesso l’azione amministrativa.

“Implementare l’organico della Polizia Municipale  – afferma Pernice  – è fondamentale. Non capisco per quale motivo l’Amministrazione, pur potendo,  abbia preferito implementare l’ufficio tecnico anziché mettere a concorso il posto di vicecomandante. Così come, considerate le problematiche in materia di ordine e sicurezza pubblica, che come ben sappiamo non sono una novità di questi giorni, anziché accendere un mutuo di 600 mila euro per realizzare il belvedere a Punta Secca, non siano state stanziate delle somme per finanziare la Caserma dei Carabinieri o prevedere magari bandi di gara rivolti ad Istituti di vigilanza  che potrebbero operare a supporto delle forze dell’ordine locali o, ancora, prevedere un protocollo d’intesa con la Polizia Provinciale”.

Per il consigliere Pernice, inoltre, allo stato attuale diventa di fondamentale importanza l’attuazione di maggiori controlli del territorio, rivolti anche alle abitazioni presso le quali risiedono molti extracomunitari.

Se è di emergenza che stiamo parlando  – conclude – allora siamo tutti chiamati in causa e dobbiamo rispondere delle nostre azioni. Ci sono delle condizioni che favoriscono la degenerazione del fenomeno. È pertanto necessario intervenire a 360° gradi”.

Intanto il Circolo Meridiana e Fratelli D’ Italia hanno annunciato la richiesta di un incontro con il primo cittadino  e non escludono per il prossimo futuro azioni di protesta pacifiche ma significative.

“Non ci fermeremo   – dicono i rappresentanti dei movimenti – fin quando non otterremo risposte concrete ed esaustive. Invitiamo tutti i rappresentanti delle realtà associative della società civile e di categoria a condividere il nostro percorso nel solo ed esclusivo interesse della nostra città. Insieme possiamo fare la differenza”.

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