Perché si soffre d’insonnia?
2 min readSalvatore Stornello, Acate (Rg). Dormire è un meccanismo importante per il benessere dell’individuo. Dal punto di vista scientifico, per sonno si intende una sospensione momentanea della coscienza, e quindi della vita relazionale. Dobbiaco precisare però, che durante il sonno il respiro non cessa, il cuore continua a battere, la circolazione sanguigna non si interrompe.
Il sonno si divide in quattro stadi: i primi tre sono definiti fasi del sonno non Rem, la quarta fase è chiamata, invece, sonno Rem.
La prima fase è definita dell’addormentamento, dove si attua un rilassamento sia del corpo che della mente; in questa fase il sonno è molto leggero.
La seconda fase è definita del sonno leggero, in cui la temperatura, la pressione e il battito del polso diminuiscono, ma il sonno è ancora leggero.
La terza fase è chiamata del sonno profondo in cui il livello di coscienza si abbassa sempre di più, il metabolismo corporeo è ridotto al minimo, e per risvegliarsi sono necessari stimoli forti.
La quarta fase è definita del sonno onirico o fase Rem, quella fase in cui l’individuo sogna, il cervello è soggetto ad attività intensa, gli occhi si muovono all’interno delle palpebre chiuse, il battito cardiaco diventa irregolare e il bisogno di ossigeno aumenta.
Con il termine insonnia, invece, si definisce la percezione individuale di sonno insufficiente e poco ristoratore (Finazzi S).
Gli esperti distinguono fra insonnia iniziale, di mantenimento e terminale. La prima riguarda chi ha difficoltà ad addormentarsi, la seconda è caratterizzata da risvegli notturni, senza difficoltà nell addormentarsi, la terza, invece, riguarda risvegli precoci al mattino.
Anche la durata è importante per classificare l’insonnia: si distinguiamo infatti una insonnia occasionale, una insonnia transitoria ed una persistente. La prima dura due o tre giorni al massimo, la seconda due o tre settimane, la terza, invece, oltre un mese ed è molto complessa, perché potrebbe essere dovuta a cause organiche, psicologiche o cause sconosciute.
Bibliografia
Finazzi S. (a cura di). Mai più insonnia. I Libri della salute