19 Marzo 2024

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Morando: “L’area a verde attrezzato che sorge tra via degli abeti e via delle betulle a Ragusa è abbandonata a se stessa”

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Gianluca Morando

L’AREA A VERDE ATTREZZATO CHE SORGE ALL’INCROCIO TRA VIA DEGLI ABETI E VIA DELLE BETULLE A RAGUSA E’ NEL DEGRADO PIU’ ASSOLUTO. IL CONSIGLIERE MORANDO: “I PROBLEMI SI SONO INCANCRENITI NEL TEMPO. E’ ORA DIVENTA DIFFICILE SANARLI”

RAGUSA – Lo spazio a verde attrezzato che sorge all’incrocio tra via degli Abeti e via delle Betulle, con uno sbocco pure in via Archimede, è potenzialmente un’area molto allettante per i giovani, per gli anziani, per chi vuole portare in giro il proprio amico a quattro zampe o, più in generale, per i residenti della zona. Uno spazio che, se ben curato, potrebbe tenere ben desta l’attenzione dei potenziali fruitori. “Il problema, però, è proprio questo – denuncia il consigliere del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando – e cioè che lo spazio è completamente abbandonato, lasciato a se stesso. E chissà da quando tempo non si registra lo straccio di un intervento. Basta effettuare un piccolo sopralluogo, così come ho fatto, per rendersi conto che le mattonelle sono tutte distaccate, le panchine risultano essere rovinate (alcune, addirittura, sono state prelevate dalla loro sede originaria e collocate, di fatto, dinanzi ad altre panchine, quasi a formare un divano o un letto). E poi l’incuria e il degrado la fanno da padrone senza dimenticare le radici degli alberi che hanno sbrindellato parte della pavimentazione, pavimentazione che addirittura manca in alcuni tratti salvo poi accorgersi che gli stessi sono stati invasi dalla vegetazione selvatica che, in assenza di interventi, continua a crescere rigogliosa. Un giardiniere, da queste parti, non si vede chissà da quanto tempo. Ora, siccome la situazione è oggettivamente complessa, sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale si passasse una mano sulla coscienza e fornisse le dovute disposizioni per salvare il salvabile. Sono indispensabili una serie di azioni da concretizzare. Se ci sarà la buona volontà, questa situazione incresciosa potrà essere, se non sanata del tutto, quanto meno attenuata”.

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