25 Aprile 2024

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Padua: “Le consulenze dell’ASP di Ragusa in un anno? Ben 337”

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Dopo la denuncia della corte dei conti, la senatrice Padua chiede spiegazioni all’assessore regionale alla sanità

RAGUSA – “E’ possibile che l’Asp di Ragusa, che è tra le più piccole in Sicilia, in un anno, il 2015, abbia avuto bisogno di qualcosa come ben 337 consulenti? E che, tra l’altro, non abbia ritenuto opportuno ottemperare alle indicazioni della magistratura contabile che avevano evidenziato un disequilibrio di carattere strutturale tra i costi sostenuti e il valore della produzione sanitaria tanto da avere bisogno, proprio a decorrere dal 2015, della predisposizione di uno specifico piano di rientro?”. Sono gli interrogativi che la senatrice del Partito Democratico, Venera Padua, rivolgerà all’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, dopo avere appreso i numeri di una gestione che ha bisogno quantomeno di potere contare su una serie di chiarimenti. “Se le cose stanno come denunciato dalla Corte dei Conti, e non abbiamo motivo per mettere in dubbio le valutazioni dei magistrati contabili – aggiunge la senatrice Padua – è allora opportuno che l’assessore Gucciardi verifichi con la massima attenzione che cosa sta succedendo. L’Asp di Ragusa è sempre stata tra le più virtuose. Mai si sono registrati disequilibri finanziari tali da rendere necessari la preparazione di piani di rientro. Per avere un metro paragone di ciò di cui stiamo parlando, possiamo aggiungere che a fronte dei 337 consulenti chiamati dall’Asp di Ragusa nel 2015, quella di Catania, sempre nello stesso anno, ne ha coinvolti 172. Per non dire, per quanto riguarda almeno questo aspetto, della virtuosissima Palermo che ha coinvolto solo 5 consulenti. E stiamo parlando di due realtà, quella etnea e quella palermitana, molto più grandi e articolate rispetto a quella iblea. Si parla tanto della necessità di una reale politica di razionalizzazione e di contenimento della spesa corrente, come tra l’altro richiesto dalla Corte dei conti alla stessa Regione Sicilia, ma non si comprende molto bene come dovrebbe essere realizzata in questo modo. Solleciterò l’assessore Gucciardi a verificare come stanno davvero le cose e a fornire delle risposte precise e puntuali a un intero territorio che attende ancora delle indicazioni fondamentali sul fronte dell’erogazione dei servizi all’utenza e che, dunque, non può apprendere notizie come quella concernente i consulenti che fanno a pugni con le reali necessità e i reali bisogni della collettività”.

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