19 Aprile 2024

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Santa Croce Camerina, duro attacco dei consiglieri Pluchino Pernice e Di Marco all’Amministrazione Comunale

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“Se sia chiusa in un cassetto o si sia persa tra le tante “carte” che popolano gli uffici della Presidenza del Consiglio Comunale di Santa Croce Camerina non è dato saperlo”.

Esordiscono così in conferenza stampa i consiglieri comunali Pluchino, Pernice e Di Marco che aggiungono:” Unica certezza è che al “famoso” esposto che presentammo qualche mese fa alla Regione Siciliana, Assessorato Autonomie Locali e della funzione pubblica,circa la violazione dell’art. 10 dello Statuto comunale, in data 23 Marzo 2015, con prot. 004123, una risposta è arrivata”.

I consiglieri, ricordiamo, avevano presentato lo scorso gennaio un esposto alla Prefettura di Ragusa e al Dipartimento Enti Locali per la mancata convocazione di un Consiglio comunale straordinario sul tema dell’ordine e della sicurezza pubblica, richiesto in data 2 dicembre 2014. Per i consiglieri il Presidente del consiglio in questo modo aveva violato l’art. 10 dello Statuto secondo cui la convocazione, se richiesta da un quinto dei consiglieri, deve avvenire entro 20 giorni dalla stessa.

“Ancora una volta – afferma il consigliere Rosario Pluchino – rimaniamo basiti dinanzi al modus operandi di questa Amministrazione; prima cercano di imbavagliarci e adesso addirittura ci nascondono le carte”.

La missiva della Regione, che tra l’altro, conferma l’avvenuta violazione dell’art. 10, era stata indirizzata per conoscenza anche al Consigliere Gaetano Pernice per tramite dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale ma, ad oggi, il consigliere afferma di non aver ricevuto alcuna comunicazione.

“Quanto verificatosi –dice- è un fatto molto grave. Chiediamo quindi che venga fatta luce sulla vicenda verificando le eventuali responsabilità omissive e dando contezza di quanto accaduto”.

Sul tavolo della discussione anche la notizia che circola,da qualche tempo, sulle dimissioni rappresentate dall’ Assessore ai Servizi Sociali Silvia Ingallinesi.
“Anche quelle – incalza Pluchino – sono finite chiuse in un cassetto e non ci è dato sapere nulla in merito”.

I consiglieri evidenziano ancora una volta come l’amministrazione “agisca in totale autonomia senza permettere loro di espletare il mandato per cui sono stati eletti”.

“Raramente riceviamo partecipazioni ad attività che, in realtà, dovrebbero vederci coinvolti – sottolinea Salvatore Di Marco. Gli unici inviti che riceviamo sono per partecipare a manifestazioni in cui la presenza mediatica la fa da padrone, quando invece si tratta di affrontare i reali temi per cui siamo stati demandati, ecco palesarsi l’assordante silenzio. Giorni fa ho chiamato la segreteria del Sindaco per avere conto e ragione di questa situazione, dall’altra parte del telefono mi sono sentito rispondere che il mancato invito ad incontri,come ad esempio quello sull’ordine pubblico, era una decisione della Presidenza del consiglio. Stando ai fatti, a mio parere, questa Amministrazione è partita come una formica e si è trasformata in una cicala”.

I consiglieri evidenziano infatti come ad una richiesta di un consiglio comunale straordinario sul tema dell’ordine e della sicurezza pubblica ci sia stato un diniego da parte della Presidenza del Consiglio che, tra l’altro, ha comportato la violazione dello statuto, mentre alla richiesta proveniente dal Circolo Meridiana e Fratelli d’Italia “sia stato indetto un incontro al quale, non si capisce in base a quale criterio di scelta, hanno preso parte un consigliere di opposizione e un esponente del PD”.

“Anche questo episodio –  afferma Pernice – evidenzia sia il modus operandi dell’Amministrazione che della Presidenza del Consiglio, attesa la totale assenza di criteri oggettivi sulla base dei quali muoversi. Vedasi fantasiosa convocazione dei Consiglieri comunali”.
Ed aggiunge:” L’incontro sull’ ordine pubblico non è stato altro che l’ennesima riprova di come a questa Amministrazione piace gettare fumo negli occhi. Preso atto che l’incontro non rappresenta una reale soluzione alla problematica, chiediamo un confronto tra i rappresentanti del Consiglio Comunale e delle Istituzioni Locali al fine di individuare valide proposte che, sintetizzate in un documento, possano dar vita ad un vero e proprio decalogo delle azioni da attuare”.

Al termine della conferenza i consiglieri hanno infine lanciato un ulteriore invito all’Amministrazione: “Invitiamo, inoltre, l’Amministrazione ad assumersi la propria responsabilità approvando il bilancio di previsione entro maggio e mantenendo così fede all’impegno preso in sede di Consiglio comunale”.

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