19 Aprile 2024

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SCIOGLIMENTO DEL COMUNE DI VITTORIA E PROCEDIMENTI GIUDIZIARI.

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VITTORIA. 29/02/2020
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE.

La Relazione prefettizia, i verbali di accesso al Comune, il Decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose sottoposto dal Ministro Salvini alla decretazione del Presidente della Repubblica, rappresentano i passaggi ineludibili attraverso i quali le Forze dell’Ordine, la Prefettura e lo Stato complessivamente hanno riscontrato e preso atto di gravi irregolarità nell’attività amministrativa e gestionale delle Amministrazioni comunali degli ultimi anni.I dati sono stati documentati e vagliati collegialmente e hanno provocato inequivocabilmente lo scioglimento dell’Amministrazione Moscato e il conseguente commissariamento.
L’indagine amministrativa è stata preceduta da una iniziativa della Procura Antimafia di Catania che si è conclusa con il rinvio a giudizio di amministratori, consiglieri comunali, funzionari del Comune e personaggi vari, comunque coinvolti nelle indagini relative alle elezioni amministrative del 2016 e alla accusa di esercizio del voto di scambio politico-mafioso e della corruzione elettorale, e di diverse altre ipotesi di reato, durante la campagna elettorale che portò’ all’elezione di Moscato, tali da compromettere il risultato stesso a danno di altro candidato.Lo scioglimento del Comune è cosa distinta rispetto al procedimento penale che incombe su ex amministratori, consiglieri e funzionari, ed è fondato su approfondite analisi di atti, documenti e modalità di gestione del Comune, a prescindere dal loro profilo penalistico. Una volta rilevati hanno fatto base e premessa allo scioglimento secondo le norme di legge. Lo scioglimento ha infatti una efficacia sanzionatoria immediata e cautelativa, che non ha nulla a che spartire con i procedimenti giudiziari in capo ad ex amministratori. Confondere le due cose serve solo a creare confusione e a costruire alibi inutili. In ordine ai procedimenti giudiziari che incombono riteniamo che spetti ai Tribunali e non alla politica confermare o meno, oltre ogni ragionevole dubbio, la fondatezza delle accuse, che sono certamente gravi, e chiarire la verità al meglio possibile. Ogni impianto accusatorio, per normale iter giudiziario, deve trovare definitiva conferma ( e in parte lo ha già fatto con alcune sentenze ) nei processi a carattere penale, nelle sedi di competenza che sono appunto i Tribunali. Ebbene, fermo restando il sacrosanto diritto di ognuno alla propria difesa e alla salvaguardia della propria immagine pubblica e privata, sarebbe buona norma e correttezza, fare un passo indietro per rispetto alla Città, tacere e lasciare che la giustizia faccia il proprio corso, specie, ormai che la macchina legale è da anni già avviata. Sarebbe il caso di difendersi nelle sedi opportune, ed evitare di intorbidire il panorama già compromesso della situazione cittadina con articoli a ripetizione, post autoassolutori, articoli strumentali e di parte. Il passo indietro e il rispetto dei fatti è d’obbligo, specialmente quando in campo sono coinvolti uomini che della legge hanno fatto il loro mestiere. E’ bene noto che i processi si fanno nei Tribunali ed è altrettanto risaputo che qualora si abbiano ulteriori prove a discolpa è lì, nei Tribunali, che esse vanno mostrate e dimostrate. I fatti che hanno condizionato e condizionano così pesantemente la vita amministrativa e sociale della nostra città meritano ben più consono profilo di attenzione rispetto alle modalità seguite; quelle da chiacchierata al bar, tra amici, pochi in verità, che “tifano” tutti per una sola parte. Appare stucchevole, inutile, privo di consistenza legale, sbandierare ai quattro venti la propria innocenza, la supposta onestà. La si dimostri nelle sedi competenti: i Tribunali. Tutti auspichiamo che la giustizia arrivi presto a decretare la verità dei fatti in causa.
( Quali ? : Scioglimento del Comune o Processi penali ? ).
Nessuno poi può gioire se incauti amministratori oggi si trovano a rispondere di accuse così rilevanti e gravi, per un duplice motivo, il coinvolgimento della città tutta e le conseguenze che ne scaturiscono.
Ma il contagio ci preoccupa. In questo momento la città di Vittoria, ha bisogno di serenità e certezze, certezze che sono venute meno da una serie di elementi che hanno stravolto la vita amministrativa.
Risultano maldestri, a nostro avviso, i tentativi di dimostrare che ciò che è stato vagliato a tutti i livelli e che ha portato allo scioglimento del Comune, lo si vorrebbe fare passare per un errore giudiziario o quant’altro.
Noi non abbiamo nulla da cui difenderci. Le nostre fedine penali sono pulite. La si smetta di fare paragoni con chi è già stato condannato in primo grado e altri che ne sono fuori. Non intendiamo essere offensivi, ma cercare di scaricare su altri responsabilità accertate che ricadono su soggetti a tutti noti, lede la dignità di città e di tanti cittadini.
Auguriamo comunque a tutti di potere dimostrare, non sui Social o tramite pseudo conferenze stampa, l’estraneità ai fatti contestati ed esprimiamo piena fiducia nella Magistratura e attendiamo che la giustizia si esprima definitivamente.
Come Movimento civico e Forza politica da sempre impegnata e attenta sul Territorio, oggi più che mai abbiamo il dovere di aiutare la Città ad uscire da questo lungo tunnel per riprendere al più presto il cammino dello Sviluppo nella Legalità, per un futuro di ritrovato benessere sociale.
Azione Democratica
Vittoria 29/02/ 2020

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