28 Marzo 2024

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Violenza sulle donne, sconto di pena al compagno violento di Elisa Consoli

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FOTO REPERTORIO NON ATTINENTE AL CONTENUTO DELLA NOTIZIA

Avv. Santaiti a Radio Cusano Campus: “Un altro segnale negativo che scoraggerà le vittime a denunciare”

Elisa Consoli, ragazza 27enne di Ostia, ha denunciato il suo ex fidanzato per le violenze e gli abusi subiti. Dopo una prima condanna esemplare in primo grado, per l’uomo è arrivato lo sconto di pena. L’avvocato Massimiliano Santaiti, legale della vittima, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia”, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).

Ieri c’è stata l’udienza di appello –ha spiegato Santaiti-. In primo grado l’ex fidanzato di Elisa è stato condannato a 8 anni di carcere, ieri la pena è stata ridotta a 6 anni. E’ un segnale negativo, ancora una volta in questi casi di violenza sulle donne. E’ un messaggio che porta a pensare: lo vedi, questi la fanno sempre franca e se li denunci poi te li ritrovi sotto casa. Questo scoraggia qualsiasi iniziativa delle vittime di violenza di denunciare”.

Riguardo il fondo per risarcire le donne vittime di violenza da parte di persone nullatenenti o che non possono pagare i risarcimenti decisi dai tribunali. “Questo fondo di garanzia è contenuto in una direttiva comunitaria del 2004 che non è mai stata recepita dall’Italia –ha affermato Santaiti-. Dopo il mio appello, l’On. Luca D’Alessandro ha presentato un disegno di legge alla Camera con la sua collega Morani. Questo ddl è rimasto lì, bloccato nelle paludi della Camera dei Deputati. La Senatrice Bencini ha presentato un analogo disegno di legge al Senato, ma anche lì nulla di fatto. Le vittime come Chiara Insidioso ed Elisa Consoli sono abbandonate a loro stesse. Elisa abita ad Ostia insieme ai genitori e alla sorella, sono segregate in casa perché temono le reazioni dei familiari del fidanzato. Vorrebbero andarsene, cambiare aria, ma non hanno soldi e non c’è nessuno che li aiuta. La madre ha venduto anche il corredo che aveva in casa, sta vendendo quello che può. Nel 2016 non si possono sentire certe cose”.

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