19 Marzo 2024

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Vittoria. Attacco alla città. Volgari criminali danneggiano rovesciando fuori dalla sua base il monumento alla pace.

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Vittoria. 23 gennaio 2023. Un altro attacco alla città, un attacco mirato a destabilizzare e creare caos. Il monumento alla pace, posto all’inizio della scalinata della villa comunale, è stato scaraventato rovinosamente a terra, nonostante il suo peso di oltre 1.000 chilogrammi.

Un gesto preordinato e organizzato, fino al punto di avere indotto volgari delinquenti, a danneggiare in maniera irreparabile, qualche giorno addietro, le telecamere di video sorveglianza piazzate in quell’area. Un simbolo che certamente ha attirato l’attenzione di chi vive per denigrare, spesso mentendo e riferendo anche tramite Social fatti non veri, diffamanti e calunniosi, per l’Ente, per l’Amministrazione e per quanti lavorano per il Comune.

Quello della notte scorsa è stato un gesto criminale organizzato minuziosamente e nei minimi particolari, tanto è vero che, la ricostruzione degli agenti della polizia di Stato e della polizia locale, ha tratto conclusioni che sicuramente sono realistiche e professionali. Secondo gli investigatori infatti, un gruppo organizzato di non meno di 10 persone, si è recato alla villa nottetempo, approfittando anche della pioggia battente e del freddo intenso, si è posto alle spalle del monumento che raffigura un soldato e che come già riferito, pesa circa una tonnellata, ha cominciato a scuoterlo fino a raggiungere un movimento che potesse consentire di rovesciarlo a terra, e, in quel preciso momento, utilizzando la forza delle braccia, è stato compiuto quello che il Sindaco Francesco Aiello, ha chiamato: atto terroristico criminale.

“L’odio contro la moralizzazione delle istitituzioni cittadine e gli interessi aggrovigliati” scrive Aiello in un suo post “provocano la reazione terroristica di malfattori che non esitano a indirizzare le loro vigliacche e vergognose azioni di intimidazione mafiosa, contro uno dei simboli di pace della città di Vittoria.” Conclude il primo cittadino.

Ma adesso la misura è colma e le istituzioni devono intervenire con urgenza prima che la città possa subire attacchi che potrebbero avere effetti devastanti. Vanno individuati “pupi e pupari”, questi ultimi sono già venuti fuori con i loro post aggressivi sui Social, tendenti a danneggiare fortemente e in maniera irreversibile, la dignità e la moralità dell’intera popolazione. Scrivere persino che a Vittoria sono state cambiate le regole e che il “nuovo regime” ha imposto un documento indicato dall’estensore del post con il nome di DUI (documento unico irregolarità) e attaccare i lavoratori in maniera diretta, gli stessi lavoratori che in periodo di amministrazione commissariale lavoravano per il Comune, senza che nessuno alzasse un dito per opporre resistenza, forse perché temeva di essere querelato, è un volgare gesto di vigliaccheria.

Se qualcuno sa e tace, venga sentito dagli organi istituzionali competenti, tutti i cittadini hanno il diritto di sapere se questa città è amministrata da gente che non ha titolo per farlo. Se quanto riferito è vero, va chiarito subito, altrimenti torniamo a fare manfrina, così come è accaduto dopo la cattura del latitante Matteo Messina Denaro, per cui si è alzato un polverone nei confronti di chi ha lavorato rischiando la vita, quasi a volere difendere chi ha sciolto un bambino nell’acido. Ripristiniamo le regole della democrazia e della convivenza civile, prima che la situazione possa sfuggire di mano.

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