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Vittoria. Criminalità in fermento. Sparatoria inseguimenti tra auto e danni a diverse auto posteggiate la notte scorsa.

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Vittoria. 24 novembre 2021
Erano passate da pochi minuti le 22,15 quando nelle strade di un quadrilatero della città, molto vicino alla via G. Battista Iacono, una delle arterie che dal centro porta verso l’uscita per Scoglitti e Santa Croce Camerina, si è scatenato un vero e proprio inferno, descritto con terrore dai cittadini che lo hanno “subito”. Due auto, un suv nero e un’auto bianca, si inseguivano tra di loro, percorrendo le strade urbane, rifacendo più volte lo stesso percorso e nel frattempo, urtando e danneggiando auto in sosta, lasciate fuori da ignari automobilisti per la notte.
Durante la gimkana che ha fatto temere potesse accadere il peggio, per fortuna non sono stati segnalati danni a persone, ma solo alle automobili posteggiate.
Immediatamente dopo, in via Brescia, una delle strade del quadrilatero, da un’auto in corsa, venivano esplosi molti colpi d’arma da fuoco, contro il portone d’ingresso di una abitazione.
I segni delle armi, molto verosimilmente pistole, sono ben visibili sul portone che è stato attinto diverse volte.
Mentre accadeva tutto questo, qualcuno ha avvertito la polizia che ha inviato sul posto una volante. Da quel momento, le auto che si inseguivano, sono sparite dalla scena.
Ricerche sono attualmente in corso, anche con l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza.
Tra le tante ipotesi che “radio fante” ha fatto, anche quella di una appendice della sparatoria dei giorni scorsi, nella parte opposta della città, dove è rimasto ferito il trentanovenne Francesco Lo Monaco. Ipotesi questa, immediatamente smentita, anche per la diversa connotazione degli episodi criminali.
Alla luce dei fatti, dell’esame delle persone che abitano in via Brescia e delle ipotesi più attendibili, in attesa che gli organi inquirenti possano fare piena luce e dare risposte concrete, nonostante la sparatoria e l’inseguimento vengono considerati episodi singoli e non collegati, una potrebbe essere la più attendibile, anche in considerazione del fatto che i colpi esplosi dall’auto in corsa in via Brescia, potrebbero essere stati partiti da uno dei due mezzi che si rincorrevano, avendo appreso che il colore dell’auto era scuro e presumibilmente nero.
Quindi, ipotizzando che in via Brescia si sarebbe potuta scatenare la scintilla che ha poi acceso il fuoco, visto che lì sono accaduti i primi fatti sospetti, la reazione potrebbe essere scattata successivamente ad una precedente azione.
Ma fino ad ora, ai tratta solo di ipotesi e supposizioni.
Intanto la tensione in città cresce e cresce fino al punto da spingere il neo eletto sindaco Francesco Aiello, più volte in passato, protagonista di manifestazioni antimafia, a dichiarare che: “quando la criminalità e la mafia, trovano chiuse le porte delle istituzioni, dilagano oltre le mura e si scatenano”.
Una dichiarazione che oltre a ipotizzare tante cose, lancia un segnale di allarme di cui bisognerà tenere conto.
Contemporaneamente Aiello, ha richiesto, utilizzando i protocolli previsti, la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Anche questo un segnale che lascia intendere che il sindaco non intende alzare le mani o arretrare di un solo centimetro, nel contrasto dello Stato all’antistato.

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