Vittoria. “Vite incompiute” l’ultima fatica letteraria della professoressa Lidia Ferrigno.
2 min readVittoria. 06/12/2021
Il mondo della scrittura d’autore ruota sempre più spesso intorno alla professoressa per antonomasia: Lidia Ferrigno.
Le sue opere hanno affascinato e affascinano persone di diversa cultura e di diversa età, ma accomunate dall’amore per la terra natia, per il mare e per i ricordi indelebili di tempi andati. Tutto questo trova posto nelle opere di Lidia Ferrigno, sempre attenta a descrivere con dovizia di particolari il suo mare, la sua gente, i suoi ricordi d’infanzia, uniti in un concentrato di colori, sapori e odori.
Per dirlo in sintesi, una rivisitazione di un passato rimpianto ma con uno sguardo al futuro.
Lidia coniuga passato, presente e futuro in maniera eccellente, senza tralasciare di dare uno sguardo alla mitologia e ai personaggi cui l’autrice fa spesso riferimento.
In Vite incompiute, pur non tralasciando il triste fenomeno sociale e attuale della violenza sulla donne, Lidia rievoca personaggi mitologici che si incrociano in un particolare arco temporale, come ad esempio Euridice Proserpina e Orfeo. Non è una favola Vite incompiute, è un’opera letteraria che merita attenzione come tutte le opere di Lidia.
La presentazione del libro è avvenuta nella sala delle Capriate, adesso Gianni Molè, alla presenza del primo cittadino, amico personale dell’autrice e con la passione per la poesia, dell’assessore alla cultura, della platea di estimatori, tra cui Lino Di Rosa, che ha descritto con il suo solito garbo e la sua preparazione, l’opera dell’amica, Peppe Macauda che ha letto alcuni brani con incomparabile capacità interpretative, Nella Faraci e Cinzia Arena che con le loro descrizioni hanno saputo donare mille emozioni.
Una serata da ricordare dunque, così come tutte le altre che hanno visto protagonista Lidia Ferrigno.