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Vittoria. La coalizione “Aiello sindaco” difende il candidato.

Vittoria. 18 giugno 2021
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.

Abbiamo un solo interesse: riportare alla democrazia la nostra città.
In seguito al riciclaggio di storie fasulle, spacciate per acclarate dall’azione giudiziaria, qualcuno ha creduto di poter avventarsi su una sorta di preda, l’onorevole Aiello, pensando di piazzare la stoccata finale. Hanno fatto questo in maniera improvvida, a costo, per qualcuno, di vedersi ridicolizzare anche dal punto di vista personale e professionale. L’hanno detta talmente grossa che tutto ciò che hanno pensato di fare gli si sta ritorcendo contro. Tuttavia un danno lo stanno facendo, non certo ad Aiello, né alla sua coalizione, ma alla città e alla democrazia. Che si tratti di un artifizio difensivo, volto a screditare la credibilità dei collaboratori di giustizia, in seno al legittimo diritto di difesa di chi deve rispondere in un processo, o che sia una iniziativa politica contro la nostra coalizione e del nostro candidato sindaco, o ancora più subdolamente, che serva a dare la sensazione dell’inutilità di questa tornata elettorale, perché comunque il comune non sarà governabile da parte di organi democraticamente eletti, o tutti e tre gli obiettivi insieme, è incredibile ma probabile.
Riteniamo tuttavia che in ogni caso, a perdere sia la città. Una città mortificata dalle ingerenze criminali, frustrata nel suo riscatto, anche da amministratori straordinari che non ottemperano al dettato normativo dello statuto comunale e non provvedono alla costituzione di parte civile, nel processo che invece di tutelare la città, rischia di restituire, attraverso false storie riciclate, ulteriore mortificazione ai vittoriesi.
La costituzione di parte civile oltre ad essere un obbligo, avrebbe avuto la funzione, non solo di garantire il diritto alla tutela dal danno subito dalla città, ma avrebbe offerto la possibilità di avere un diritto di tribuna per la collettività vittoriese, su vicende che influenzano la vita sociale, istituzionale e politica della città. Riteniamo pertanto questo fatto gravissimo e riteniamo che gli amministratori, debbano ovviare a questa inottemperanza normativa, tentando di poter ancora entrare dentro il processo, se ci fossero ancora i termini nella qualità di parte civile, o qualora questa possibilità fosse spirata, esercitando le prerogative che il codice di procedura penale offre in ogni stato e grado del processo alla persona (soggetto) offeso dal reato. Tali preoccupazioni riteniamo vadano poste al Governo nazionale e regionale, ed in tal senso ci muoviamo, perché riteniamo che il comune debba tutelare la collettività dal condizionamento sociale, politico, morale che essa rischia di subire.
La responsabilità, o la regia di coloro che hanno riciclato (come si fa con il denaro sporco) vecchie storie, per condizionare, dopo tre anni di gestione prefettizia del Comune di Vittoria, il normale svolgimento della campagna elettorale, non passerà.
Non consentiremo un’altra mortificazione per Vittoria, perché noi abbiamo un solo interesse riportare alla democrazia la nostra cittadina ed è quello che otterremo.

La coalizione Aiello – Sindaco

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