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A ottant’anni dalle Fosse Ardeatine, la FIAP Sicilia ricorda le vittime e i sedici siciliani caduti

Palermo, 25 marzo 2024 – La Federazione Italiana Associazioni Partigiane (FIAP) della Sicilia, in occasione dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, rende omaggio alle trecentotrentacinque vittime innocenti trucidate dai nazisti con la collaborazione dei fascisti italiani.

Il presidente regionale di FIAP Sicilia, Antonio Matasso, sottolinea che tra i martiri caduti vi sono anche sedici siciliani. “Uomini di età ed estrazione diverse, ma tutti impegnati attivamente nella Resistenza contro i nazisti invasori e i loro collaborazionisti”, afferma Matasso.

Tra le figure ricordate da Matasso:

  1. Leonardo Butticè, partigiano socialista delle Brigate Matteotti, ventitreenne di Siculiana (AG).
  2. Ferdinando Agnini, diciannovenne studente di medicina di Catania, nipote di un partecipante ai Fasci Siciliani.
  3. Maggiore Carlo Avolio, ufficiale siracusano dell’Esercito e militante del Partito d’Azione.
  4. Tenente colonnello Giovanni Rampulla, nativo di Scala (ME) e cresciuto ad Oliveri (ME).

A Rampulla, la FIAP Sicilia ha dedicato una delle proprie sezioni nella provincia di Messina.

Matasso conclude: “Nel rendere onore a loro come a tutti gli altri che ne condivisero la sorte, desideriamo ribadire l’importanza di ricordare e trasmettere alle nuove generazioni la memoria di questa tragica pagina di storia, affinché tali atrocità non si ripetano mai più.”

L’eccidio delle Fosse Ardeatine, avvenuto il 24 marzo 1944, fu una rappresaglia nazista per l’attentato partigiano di via Rasella a Roma, in cui erano stati uccisi 33 soldati tedeschi. Per questo motivo, i nazisti decisero di uccidere 335 civili italiani, rastrellati in diverse zone di Roma.

La commemorazione delle Fosse Ardeatine è un momento importante per ricordare le vittime del nazifascismo e per riaffermare i valori della libertà e della democrazia.

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