Redazione Due, Acate (Rg), 20 novembre 2020.-  “Tutti sappiamo che la decisione di istituire la Zona Rossa nel territorio di Acate rischia di avere conseguenze dolorose, non solo da un punto di vista economico, ma anche sociale. Si tratta senza dubbio di una scelta difficile e impopolare e, come tale, facile preda di sciacallaggio politico. Leggendo l’ordinanza del Presidente Musumeci apprendiamo che, fra le altre cose, si è tenuto conto:

– dell’aumento del numero dei contagi nei distretti di Vittoria, Ragusa e Modica, aumento ben maggiore rispetto ai livelli regionale e nazionale;

– delle richieste dei sindaci dei comuni già dichiarati zone rosse (nel nostro caso Vittoria) di adottare misure più restrittive per fronteggiare la gravità della situazione;

– del parere dei sindaci interessati, quindi anche del nostro.

Ora, in qualità di gruppo di opposizione consiliare, abbiamo diverse ragioni di contrapposizione nei confronti del sindaco e della sua giunta, a cominciare dalla pessima comunicazione istituzionale. Tuttavia, per quanto riguarda questa vicenda della Zona Rossa, riteniamo che non sia stata fatta una scelta sbagliata. Come avevamo già anticipato ieri, le maggiori restrizioni si rendono necessarie alla luce degli stretti legami economici e sociali con il territorio di Vittoria (ma anche con quello di Comiso). Senza contare il fatto che il nostro principale riferimento sanitario è l’ospedale di Vittoria. In questi casi, tra la cautela e l’imprudenza, è meglio scegliere la prima, perchè la posta in gioco è troppo alta. Fermo restando che pretendiamo un controllo ben più serrato e rigoroso rispetto a quello che abbiamo visto finora, vogliamo dare un segnale di unità: non ci uniamo ai ricercatori seriali di capri espiatori, nè agli affamati di like. Ora più che mai è necessario ricordarci che siamo una comunità, e non una somma di singoli”.

 

 

Di Salvatore Cultraro

Nato ad Acate. Nel 1986, ha conseguito la specializzazione quale Educatore per disabili in età evolutiva. Dal 1988 dirige il Centro di differenziazione didattica per disabili di Acate. Giornalista pubblicista, dal 1984 al 1990 ha collaborato con il Giornale di Sicilia di Palermo, dal 1991 al 2003 con la Gazzetta del Sud di Messina e dal 2004 al 2008 con la Sicilia di Catania. Nel 2009 ha diretto la redazione giornalistica dell’emittente televisiva locale “Free TV” di Comiso. Inoltre ha diretto il periodico "I 4 Canti" e dal 2001 al 2009 ha tenuto Corsi di Giornalismo presso le scuole elementari e medie di Acate e Vittoria. Appassionato di storia locale, negli anni Ottanta ha pubblicato alcune sue ricerche sulla presenza nel territorio di Acate di alcuni importanti siti rurali risalenti al periodo geco-romano e medioevale. Nel dicembre del 2013 ha dato alle stampe, unitamente al prof. Antonio Cammarana di Acate, un volumetto sull’antico Lavatoio Pubblico di contrada “Canale”.

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