Acate. Nota di Acate Vera sul problema di via XX Settembre.
Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 29 novembre 2024.- Citando una massima del sommo Cicerone, l’associazione politica, “Acate Vera” è ritornata a bacchettare l’amministrazione comunale sul tanto criticato “spartitraffico” istituito recentemente nella trafficatissima via XX Settembre. “Come ci ricorda il grande Cicerone, “Non nobis solum nati sumus – Non siamo nati solo per noi stessi, ma per il bene della comunità”. Questa massima dovrebbe guidare ogni scelta amministrativa, soprattutto quando riguarda chi, come i commercianti, rappresenta il cuore pulsante della nostra economia. Con il loro impegno quotidiano, creano occupazione, animano le strade e rendono vive le nostre città”. Inizia così la nota di Acate Vera nell’esternare il proprio dissenso sullo spartitraffico in oggetto che, in realtà avrebbe regolato di parecchio il disordinato e caotico traffico di via XX Settembre, spesso dovuto all’inciviltà di qualcuno, con le classiche soste selvagge e che alla fine finisce per penalizzare tutti ma allo stesso tempo, rovescio della medaglia, avrebbe arrecato notevoli danni economici ai molteplici esercizi commerciali che si affacciano sulla centralissima arteria. “Eppure-continua la nota- le recenti decisioni prese per la via XX Settembre, come l’installazione di delineatori stradali permanenti, sembrano ignorare il principio di agire per il bene comune, causando disagi e rischi che penalizzano sia i residenti che chi lavora lungo questa strada; mettendo necessariamente anche in discussione la competenza di chi prende queste decisioni”. Quindi Acate Vera nel suo documento fa una elencazione di criticità che si sarebbero verificate:
“- Pericolo per pedoni e disabili: marciapiedi di appena 30 cm costringono le persone a camminare in mezzo alla strada, mettendo a rischio la loro sicurezza.
– Riduzione della funzionalità del traffico: corsie troppo strette impediscono il passaggio sicuro di mezzi pesanti e veicoli di emergenza.
– Manovre complicate per residenti e clienti: parcheggi e accessi ai passi carrabili sono ostacolati, penalizzando chi vive e lavora nella zona.
– Disagi per ciclisti e motociclisti: gli ostacoli li obbligano a spostarsi verso il centro della corsia, aumentando i rischi.
– Impatto negativo sull’estetica urbana: Interventi invasivi deturpano il contesto cittadino, rendendolo meno accogliente”. Pertanto il gruppo politico tira nuovamente in ballo il sommo Cicerone con un altra massima a lui attribuita: “Salus populi suprema lex esto – il benessere del popolo sia la legge suprema”.
Quindi dopo le critiche, si passa ai suggerimenti per una risoluzione costruttiva ed indolore del problema. “Per risolvere il problema- conclude la nota- servono soluzioni semplici; ascoltiamo la comunità:
– Una linea continua o discontinua sull’asse stradale, che regoli il traffico senza ridurre lo spazio utile.
– Un sistema a senso unico, sfruttando vie parallele più adatte come via Balilla, via Bixio o via Galilei, per garantire sicurezza e fluidità.
Non si comprende perché i commercianti, veri motori dell’economia locale, continuano a essere ignorati. Le scelte amministrative devono servire il bene comune, ascoltando le necessità reali della comunità. È tempo di tornare a una gestione responsabile e attenta, che metta al centro le persone e non gli ostacoli”.