Acate. Prenderanno il via venerdì pomeriggio, 19 aprile, i festeggiamenti in onore di San Vincenzo Martire.
2 min readSalvatore Cultraro, Acate (Rg), 16 aprile 2024.- Il piccolo centro ibleo, la terza domenica dopo Pasqua ritrova, uno dei suoi appuntamenti di prestigio con tradizione, storia e costume. Si tratta dei festeggiamenti in onore di San Vincenzo Martire, protettore di Acate, le cui spoglie mortali, donate nel 1700 da Papa Clemente XI al Principe di Biscari, Vincenzo Paternò Castello, sono custodite in una settecentesca urna in cristallo di Boemia sull’altare maggiore dell’omonima chiesa. Numerose le manifestazioni religiose, compresa la messa solenne delle ore 11,00, di domenica presieduta, come da tradizione, dal Vescovo della diocesi di Ragusa Monsignor Giuseppe La Placa, presente già ad Acate da domenica 14 in occasione della sua Visita Pastorale alla cittadina iblea della durata di una settimana, e concelebrata dal clero locale. Alla solenne celebrazione saranno presenti anche le autorità civili locali ed il sindaco Gianfranco Fidone. Al fine di compensare la perdita del Palio, i vari comitati che si sono occupati della programmazione e dell’organizzazione dei festeggiamenti hanno introdotto tra gli eventi, numerosi spettacoli equestri. Secondo la tradizione, infatti, nel 1700 le spoglie del Santo Martire, giunte da Roma, via mare, fino a Scoglitti, sarebbero state scortate dal borgo marinaro fino a Biscari (antico nome di Acate) da un nutrito gruppo di nobili cavalieri. E sempre per ricordare questo evento, un altra grande attrattiva, rappresentata dal Corteo Storico, con costumi del Settecento, e dal neo gruppo folcloristico acatese, “I Grifoni di Biscari- Tamburi di Acate”, composto da Tamburi Imperiali, i quali affiancheranno gli altri spettacoli equestri. In modo particolare i festeggiamenti si apriranno venerdì pomeriggio proprio con una spettacolare rievocazione della Traslazione del Corpo del Santo Martire nella sua omonima Chiesa dopo il disastroso incendio che danneggio seriamente il tempio costringendo il Santo ad un lungo esilio presso la Chiesa Madre. La rievocazione della Traslazione, con ricostruzione dell’Urna e del corpo del Santo in cartapesta, è stata magistralmente curata dal Maestro d’Arte Saro Morando e da altri artigiani, con la coreografia dei “Cavalieri di Biscari”. Al fine di non far rimpiangere la fastosità delle feste del passato, il comitato per i festeggiamenti ha messo in cartellone una serie di iniziative di tutto rispetto. Il programma della festa prevede, infatti, numerose sfilate di gruppi folkloristici, tra i quali i Tamburi Imperiali di Comiso, la Banda Musicale Città di Acate, il Corpo Bandistico di Comiso, gli Sbandieratori Città di Gela, la Fanfara dei Bersaglieri, spettacolari giochi pirotecnici e gli spettacoli equestri dei Cavalieri di Biscari. Sabato sera, in Piazza Libertà, spettacolo musicale con Arisa la quale sarà preceduta dal concerto dei “Pink’s One” che riproporranno celebri successi dei Pink Floyd.