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Acate. Prima Giornata Ecologica alla Foce del Dirillo. Il responsabile provinciale dell’Oipa,Riccardo Zingaro, colto da malore.

Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 30 agosto 2021.-  Splendida iniziativa, quella tenutasi domenica mattina 29 agosto, nei pressi della Foce del fiume Dirillo, al confine tra i comuni di Acate e di Gela. “La Prima Giornata Ecologica” si è tenuta su iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Acate e del WWF, con la collaborazione del comune di Gela. Una manifestazione pienamente riuscita che ha gratificato tutti  gli organizzatori ed i presenti, come si evince da un comunicato stampa a firma del primo cittadino di Acate, dottor Giovanni Di Natale. “Alla manifestazione oltre al Sindaco  e agli Assessori del Comune di Acate, al dott. Costa del WWF, al responsabile dell’Ufficio Tecnico arch. Bellaera, al geom. Fede della Provincia- si legge nella nota- ha partecipato l’Assessore Licata del Comune di Gela. Altre associazioni ambientaliste hanno voluto far sentire la loro vicinanza. Erano presenti: l’UISP sportpertutti, l’OIPA, la Procis di Acate, Fare Verde – Volontari per l’ambiente, il GAL – Valli del Golfo, i dipendenti della ditta Busso e numerosi volontari. L’iniziativa ha avuto il sostegno della Capitaneria di Porto di Pozzallo. Una bella giornata di festa nella quale i partecipanti hanno potuto godersi un’inestimabile oasi naturalista riportata, grazie al sacrificio economico degli acatesi e all’impegno dell’Amministrazione Di Natale e degli uffici comunali, al suo antico splendore. Infatti fino a qualche tempo fa’ il nome “Foce del fiume Dirillo” veniva associata a “Disastro Ambientale”. Anni ed anni di incuria e di abbandono indiscriminato di rifiuti, aveva trasformato il magnifico sito in una discarica a cielo aperto. L’opera incessante degli ambientalisti in sinergia con l’Amministrazione Comunale hanno fatto sì che la riserva tornasse ai fasti del passato. Con grande impegno i volontari hanno raccolta i rifiuti ancora presenti che la ditta Busso ha provveduto a smaltire.  Speriamo che i cittadini acatesi e gelesi si ergano a custodi di quest’oasi bellissima. Da parte dell’Amministrazione c’è l’impegno a ripulire e bonificare l’intero litorale del nostro Comune. L’Ufficio Tecnico Comunale e quello Provinciale stanno lavorando alla stesura del progetto che presenteremo all’Assessore Regionale all’Ambiente per essere finanziato. Con il Comune di Gela si è assunto l’impegno di istituire un tavolo tecnico che potrebbe diventare un osservatorio istituzionale per monitorare l’intera fascia trasformata. Grazie a quanti hanno partecipato ed arrivederci alla Seconda Giornata Ecologica alla Foce del Dirillo. Venite a visitare l’oasi della Foce del Fiume Dirillo. Riappropriamoci di questo nostro magnifico ambiente”. Come già evidenziato alla riuscita della manifestazione ha dato il suo valido contributo anche il Gruppo Locale di Vittoria dell’Associazione di Protezione Ambientale, “Fare Verde”. “In sinergia, tante associazioni di volontari e liberi cittadini, con il patrocinio delle amministrazioni comunali di Acate e Gela- si legge in un comunicato di Fare Verde Vittoria- hanno dato vita ad una giornata di educazione ambientale con bonifica di parte del territorio. Foce del fiume Dirillo Acate, spiaggia chilometrica dorata e sabbia finissima, luogo incantevole ma allo stesso tempo tempio dell’illegalità ambientale. Territorio ad altissima densità serricola con un’ economia produttiva che dall’evidenza dei fatti non è certamente rispettosa dell’ambiente, del territorio, della legge. Rifiuti di ogni sorta invadono in quantità enormi la spiaggia e spesso finiscono nel mare. La giornata di domenica, che non sia unica, spunto di riflessione e monito ad un cambiamento immediato, dove debbono e possono coesistere interessi economici e rispetto incondizionato della natura inteso come patrimonio collettivo. Ognuno nel proprio ruolo, con determinazione faccia la sua parte a debellare questa gravissima emergenza. Nessun sviluppo economico avverrà nel nostro territorio se questa devastazione non si ferma, questo e un dovere morale di chi veramente ama la propria terra”. Un’altro importante ed indispensabile contributo è stato offerto dall’Oipa Ragusa ed in modo particolare dal suo rappresentante provinciale, Riccardo Zingaro che ormai da anni si batte in prima fila nel denunciare, anche a livello nazionale, il degrado di gran parte della costa acatese ed in particolare della Foce del Dirillo. “L’importante evento- si legge in una sua dichiarazione- è stato voluto fortemente dai responsabili del WWF Area Mediterranea che hanno chiesto alle Amministrazioni di Acate e Gela, insieme alle associazioni Ambientaliste ed OIPA RAGUSA che rappresento, di creare per la prima volta una GIORNATA ECOLOGICA DI SENSIBILIZZAZIONE in un territorio (FOCE DEL FIUME DIRILLO) che dai dati ARPA risultata il corso d’acqua più inquinato da fitofarmaci di tutto il ragusano. Sarà l’occasione per dare un segnale di civiltà”. Purtroppo la gioiosa giornata ecologica è stata turbata da un improvviso malore che ha colto proprio il responsabile dell’Oipa, Riccardo Zingaro, attualmente ricoverato all’ospedale Guzzardi di Vittoria per gli indispensabili approfondimenti clinici dovuti alla gravità del malore. Un brutto momento raccontato dallo stesso Riccardo, a caldo, appena ricoverato in ospedale.  “Stamani, verso le 9,00 ho avuto un malore- ha raccontato Riccardo Zingaro al quale vanno gli auguri di tutta la redazione di Italreport per una pronta guarigione- Sarà stato lo sforzo, la mia asma. Dolore al petto non riuscivo più a respirare, braccio sinistro bloccato. Grazie all’immediato aiuto dell’amico, Alex Albani, il quale mi ha letteralmente  caricato sulla 4×4, ho raggiunto prontamente la Guardia medica di Marina di Acate. Ma con grande amarezza abbiamo appreso che l’ambulanza era fuori uso. Faccio solo una breve considerazione. Devo ringraziare davvero di cuore quella stupenda giovane dottoressa della Guardia Medica. Mi ha salvato, monitorandomi ogni minuto, tenendomi sveglio. Aspettando che qualche altra ambulanza potesse venire a salvarmi. Purtroppo ho atteso per  un’ora. Un’ora non è accettabile”.

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