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Acate. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte dell’Associazione “Orizzonti Chiari” sulla chiusura delle fontanine pubbliche

“CHIARE, FRESCHE ET DOLCI ACQUE – CAPITOLO SECONDO”

Il quadro della chiusura delle fontanelle ormai è chiaro:

1) L’ASP analizza l’acqua in tre fontanine e segnala la presenza di condizioni di fecalizzazione;

2) Raffo tergiversa e chiude solamente le tre fontanine oggetto delle analisi;

3) Il clamore suscitato da questa situazione costringe il Raffo, dopo alcuni giorni, a tappare tutte le fontanine.

4) Raffo fa quindi uno scarno comunicato stampa, scusandosi con la cittadinanza.

Abbiamo segnalato quanto accaduto ad Acate a tutti gli organi preposti: ASP, Procura della Repubblica, Prefettura, Assessorato Regionale Sanità.

In particolare, è stata sottolineata la evidente inerzia che c’è stata dall’inizio del problema (chiusura delle tre fontanine) sino a quando, diversi giorni dopo, sono state totalmente chiuse. Ci si è chiesto, inoltre, se questo ha potuto provocare effetti epidemici alla popolazione ignara del problema.

Resta ancora non chiara una circostanza, anche questa debitamente segnalata: ci si chiede se sia stata chiusa la sorgente Muti a monte, atteso che l’acqua (5 litri al secondo) non utilizzata dalle fontanine finisce direttamente al serbatoio idrico.

Se così non fosse, come sembrerebbe, anche il serbatoio comunale conterrebbe acqua con condizioni di fecalizzazione.

Ci auguriamo, davvero, di sbagliarci.

Acate, 18 Novembre 2014.

Il Presidente Ing. Giuseppe Di Natale
Il Segretario Gianpippo Busacca

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