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Acate. Vaccinazioni anti-covid 19. Il sindaco Di Natale: “Un buon risultato ma non ancora sufficiente”.

Salvatore Cultraro, Acate (Rg) 30 agosto 2021.- Acate freme per poter portare ai limiti di sicurezza il numero totale dei suoi vaccinati. A causa, infatti della bassissima percentuale di cittadini che si sono fatti iniettare l’apposito siero anti Covid, il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci è stato costretto, giorni fa, ad inserire anticipatamente, unitamente ad altre 54 realtà siciliane, il comune ibleo in Zona Gialla, prima ancora che vi rientrasse  l’intera regione. Una decisione che ha fatto scattare un guizzo di orgoglio e riscatto tra gli acatesi i quali, grazie anche alla riapertura giornaliera del Poliambulatorio di via Vittorio Veneto, quale centro per la vaccinazione, stanno cercando in tutti i modi di portare il numero dei vaccinati ad una percentuale che permetta al comune ibleo di non essere più l’ultimo in provincia. E già si registrano i primi dati confortanti che lasciano ben sperare. Dopo gli ottimi risultati della prima settimana di vaccinazioni, anche i successivi cinque giorni sono risultati del tutto soddisfacenti, come riferito dal sindaco di Acate, dottor Giovanni Di Natale, in un comunicato stampa. “Conclusa la seconda settimana di vaccinazione anti- Covid ad Acate- si legge nel documento-Dal 17 agosto nel poliambulatorio di via Vitt. Veneto sono stati effettuati 455 vaccini. Di questi 352 sono stati prima dose, 71 seconda dose e 32 monodose. Un buon risultato ma ancora non sufficiente a scongiurare ulteriori misure restrittive da parte della Regione. Infatti ancora ad Acate ci sono più di 2000 persone non vaccinate e questo fa sì che la percentuale di vaccinati è poco più del 46%, dato che ci pone ultimi in Provincia e tra gli ultimi posti nell’intero territorio nazionale. Al di là delle percentuali, è importante che tutti i cittadini si vaccinino, sia per salvaguardare la loro salute che quella dei loro parenti e dell’intera comunità acatese. La cronaca ci dice che quasi tutti i deceduti per Covid sono non vaccinati e tra i pochissimi deceduti vaccinati ci sono pazienti con importanti co-morbilità. Dei ricoverati nell’area Covid il 90% sono pazienti non vaccinati. Gli immunizzati hanno un decorso clinico meno grave rispetto ai non vaccinati. Quindi mettere in discussione l’efficacia dei vaccini è da irresponsabili. Vaccinarsi oltre a salvaguardare la salute ci rende liberi. Dal 1° settembre saranno introdotte ulteriori restrizioni a chi non è in possesso del green pass. Quindi se vogliamo uscire da questo incubo e ritornare ad essere liberi, l’unica soluzione è il vaccino. Vaccinatevi e sarete sani e liberi ”.

 

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