Accorpamento Camcom, La Rosa: “Territorio non se lo può permettere. Sviluppo ibleo sostiene la strada indicata da PmiRagusa”
2 min readVittoria, 15 maggio 2015 – “Ritengo che la strada indicata dal presidente di pmiRagusa, Roberto Biscotto, volta ad evitare l’accorpamento della Camera di Commercio di Ragusa imposto dalla riforma, debba essere seriamente presa in considerazione”. Parola del presidente del movimento politico “Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, secondo cui l’accorpamento, già deliberato dall’ente camerale, rischia di fare compiere passi indietro al tessuto economico del nostro territorio. “Mentre prima, però – aggiunge La Rosa – la scelta era obbligata, ora si potrebbe tentare la carta venuta fuori grazie alle indicazioni del presidente Biscotto e che fanno riferimento al disegno di legge in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche approvato dal Senato lo scorso 30 aprile, all’articolo 8 (quello che si riferisce proprio alla riforma delle Camcom). Un articolo che prevede il mantenimento degli enti camerali “anche in deroga alle soglie dimensionali minime, nei territori montani delle regioni insulari privi di adeguate infrastrutture e collegamenti pubblici e stradali”. Bisogna dunque riflettere se esistano o meno i margini per potere rientrare nei dettami della normativa in questione. E bene ha fatto Biscotto a invitare il consiglio camerale a valutare l’opportunità di salvaguardare l’autonomia dell’ente ibleo anche se si è già espresso pubblicamente per l’accorpamento con le Camcom di Siracusa, Catania e Messina”. I tempi non saranno lunghissimi se si tiene conto che il Governo dovrà adottare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge il decreto legislativo che farà diventare operativa la riforma. “Ma – dice La Rosa – vale la pena di tentare”.