ASP RG: contributi ai disabili gravissimi.
2 min readL’Azienda Sanitaria di Ragusa sta provvedendo ad erogare un contributo economico ai cittadini che hanno presentato istanza, ai sensi del DPRS n. 545/GAB del 10 maggio 2017 – “Criteri e modalità di erogazione agli aventi diritto dei trasferimenti monetari diretti a carico del Fondo di cui al comma 1 dell’art. 1 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4” – per l’accesso al beneficio economico per le persone con disabilità gravissima dei trasferimenti per i quali è stato riconosciuto il diritto alla beneficio. Infatti, con tre DDG dell’Assessorato Regionale della famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali: n. 412 del 9 marzo 2018; 553 del 27 marzo 2018 e n. 668 dell’11 aprile 2018 sono state liquidate le somme dovute.
“Una risposta concreta alle famiglie con una difficoltà così grave come una persona con disabilità gravissima, dipendente da altri 24 ore su 24. Un plauso va alle Unità Valutative Distrettuali – UVD (Asp e Comuni) che hanno fatto di tutto per valutare, nel più breve tempo, possibile i pazienti individuati dai Distretti Socio Sanitari con apposito bando. Purtroppo, non tutti hanno i requisiti per accedere al fondo aggiuntivo.” – afferma il Commissario, Salvatore Lucio Ficarra.
Percepiranno l’assegno di cura 293 disabili gravissimi distribuiti nei tre Distretti Socio-Sanitari. Si tratta di pazienti con disabilità gravissima con la necessità di avere assistenza e un monitoraggio h 24. Le somme erogate riguardano il periodo dall’1/10 al 31/12/2017 per 1.500 euro mensili.
L’ Asp di Ragusa, tramite gli Uffici Distrettuali competenti, e i competenti servizi sociali dei Comuni hanno proceduto, con le Unità di Valutazione Multidimensionale dell’Azienda Sanitaria, all’accertamento della sussistenza delle condizioni di disabilità gravissima di cui all’art. 3 del D.M. 26 settembre 2016.
Con la firma del Patto di Cura è stato preso l’impegno che le somme percepite saranno destinate per garantire l’attuazione dei livelli di assistenza domiciliare. L’intervento è da considerarsi quale cofinanziamento regionale aggiuntivo per la copertura dell’assistenza socio-assistenziale ad integrazione degli interventi sanitari previsti nei Piani di Assistenza Individuali (P.A.I.).