Canone unico patrimoniale. La tassa per l’annualità 2024 sarà posticipata. Per gli accertamenti relativi al 2023, invece, si potrà richiedere al concessionario tributi Andreani la verifica sugli importi dovuti e il pagamento a rate. Questo, in sintesi, quanto emerso dal tavolo di confronto, a palazzo di città tra le associazioni di categoria, il concessionario tributi e l’amministrazione comunale. Presente Confimprese Iblea con il direttivo (Salvo Scollo, Peppe Occhipinti e Pippo Occhipinti).
‘Abbiamo ribadito anche in sala giunta le nostre perplessità – spiega il presidente provinciale di Confimprese iblea, Pippo Occhipinti–questa tassa del governo nazionale, seppur dovuta, andava concertata con le associazioni di categoria. La concertazione si basa sul dialogo e la ricerca di soluzioni condivise, che spesso portano a accordi più stabili e meno suscettibili di essere rivisti in futuro. In molti casi sono stati recapitati avvisi di accertamenti esecutivi errati -aggiunge il presidente di Confimprese iblea -con un calcolo approssimativo sulla base di una documentazione fotografica delle insegne pubblicitarie. Il concessionario si e’ impegnato a rivedere gli avvisi -sulle presunte irregolarità-e a dilazionare il pagamento per l’annualità 2023. Per l’anno successivo (2024) i bollettini saranno posticipati” .