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Codacons: “Ora i commercianti devono calare i prezzi del 20%”

Codacons: “il governo blocchi le speculazioni dei commercianti con il doppio prezzo”

Continuano a calare i prezzi alla produzione che ad aprile mostrano un decremento dello 0,4% rispetto a marzo e del 4,6% rispetto ad aprile 2008. Lo rende noto l’Istat. Si tratta del calo più pesante dal gennaio 2005. Anche l’indice relativo ai prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno ha registrato una diminuzione tendenziale del 5,3%.
Il Codacons si domanda “come mai questo calo dei prezzi alla produzione non venga traslato sulle vendite al dettaglio, che invece continuano a registrare aumenti, nonostante il calo della domanda interna ed il crollo delle vendite (a marzo persino nel settore alimentare si è registrato un calo delle vendite del 5,6% su base annua)“.
Per l’associazione di consumatori c’è una sola spiegazione possibile: i commercianti continuano allegramente a speculare sui prezzi! Dovrebbero e potrebbero abbassare i prezzi immediatamente del 20% per stare in linea con il calo della domanda. Ma non lo fanno e possono continuare a non farlo grazie ad un mercato poco concorrenziale che non penalizza i commercianti disonesti.
Per questo il Codacons chiede al Governo misure di liberalizzazione serie nel settore del commercio. Per abbattere l’inflazione basterebbe un semplice provvedimento: il doppio prezzo. Ossia costringere il commerciante ad indicare sia il prezzo al dettaglio che all’ingrosso, ossia non solo il tradizionale prezzo di vendita ma anche il prezzo pagato dal commerciante stesso, magari anche con la percentuale di incremento, in modo da mostrare al consumatore chi è onesto e chi no! Le speculazioni finirebbero immediatamente.

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