Comiso. 05.06.2025
Personale della polizia di Stato, appartenente alla squadra mobile e al commissariato di Comiso, ha tratto in arresto un pregiudicato del luogo,b sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per tentato omicidio doloso e minacce, in esecuzione di una ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dalla Corte d’Appello di Catania.
L’aggravamento della misura è scaturito a seguito della diffusione, da parte dell’uomo, di contenuti video pubblicati sulla piattaforma “TikTok”, nei quali venivano rivolte gravi minacce di morte nei confronti di imprenditori locali. Tra questi, in particolare, un imprenditore già in passato vittima di estorsione da parte dell’arrestato.
L’attività investigativa condotta dal personale della squadra mobile ha permesso di acquisire con immediatezza i video incriminati e di trasmettere alla competente Autorità Giudiziaria apposita segnalazione, a seguito della quale è stata disposta la misura cautelare più afflittiva, in quanto il comportamento dell’uomo è stato ritenuto pericoloso e incompatibile con la precedente misura degli arresti domiciliari.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Ragusa.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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