Aurora Muriana, Acate (Rg), 31 maggio 2025 – Riferimento intellettuale nel panorama culturale acatese – e non solo – rimarrà il professor Antonio Cammarana, scomparso il 29 maggio 2025 all’età di 77 anni dopo un periodo di altalenanti momenti di salute. Tutti inframmezzati dall’infaticabile stesura di opere letterarie.
Ordinario di materie letterarie nelle Scuole Medie, di Italiano e Storia negli Istituti Magistrali e negli Istituti Tecnici, di Filosofia e Storia nei Licei Classici e Scientifici, non è stato solo docente. Studioso costante, saggista, storico, poeta, conferenziere, relatore, ha animato per più di mezzo secolo la vita culturale cittadina.
Personalità attiva del Circolo di Conversazione del piccolo comune ibleo, ne è stato Segretario e Referente Culturale, portando avanti il suo ruolo con passione e dedizione ma soprattutto in un clima di confronto e amicizia con gli altri soci dello storico sodalizio.
Il professore è stato guida silenziosa e disponibile – pur sempre in punta di piedi –, propositivo e pronto a elargire suggerimenti e consigli, di grande preparazione e con notevoli capacità critiche (intendendo con questo termine la facoltà di esaminare, interpretare e commentare testi letterari e accadimenti vari, evitandone ogni “superficiale accettazione”).
A questo si affiancano le doti di umiltà, semplicità, umanità, il suo essere garbato e gentile, pacato e umano. Non per ultimo, uomo credente e sensibile.
Mosso dall’interesse affettivo e conoscitivo verso il suo paese, ha scritto libri dedicati al territorio acatese, sul quale effettuava accurate ricostruzioni storiche, non senza avervi prima compiuto escursioni e sopralluoghi.
Inseparabile compagna di vita la moglie, entrambi reciprocamente devoti l’uno verso l’altro. Pensarli separatamente era impossibile! Oltre ad amore e complicità, li unisce anche l’insegnamento di materie letterarie, l’interesse culturale, le considerevoli capacità di scrittura. Pure la moglie (la professoressa Giovanna Longo) è sempre stata meticolosa nei propri lavori e guida affabile per molti. Sarà proprio lei ora a portare avanti anche l’ultima fatica letteraria cui il marito aveva lavorato e della quale è già tutto pronto. Uno scritto che merita di essere reso noto non solo per il valore letterario dello stesso ma perché trattasi di un libro dedicato allo scrittore Gesualdo Bufalino, illustre autore locale che è stato insegnante anche del professore Antonio all’Istituto Magistrale di Vittoria.
Molti sono stati i messaggi di cordoglio e le parole di ricordo rivolti al professore Cammarana, resi noti negli ultimi giorni.
Permettete a colei che scrive un ricordo personale legato al giornalismo (a sua volta connesso alla presente redazione, per cui lui ha scritto) e uno legato alla musica.
È apparso entusiasta del mio ingresso nel mondo del giornalismo, esortandomi a scrivere perché mi reputava capace di farlo e anche perché certo che il paese avrebbe avuto un’altra penna a disposizione. Unito alla moglie anche dall’amore per la musica, entrambi mi hanno sempre dato fiducia, apprezzando stile ed esecuzioni. Più volte ho infatti personalmente collaborato proprio con la professoressa in iniziative varie.
Questi suoi/loro pensieri non possono che rappresentare per me motivo di gratificazione, che assumono maggior significato perchè sinceramente e “autorevolmente” espressi proprio da loro.
Io e la mia famiglia siamo ancora più felici di aver avuto la possibilità di conoscere i professori Antonio e Giovanna da una vita intera in contesti privati, scanditi da amicizia e lealtà.
Io personalmente, l’amico e collega Salvatore Cultraro e la redazione di ItalReport manifestiamo vicinanza alla moglie e ai familiari di Antonio.
Si riportano alcuni pensieri dedicati dal sopra citato Cultraro all’amico.
«Oggi con la scomparsa del Professore Antonio Cammarana, Acate perde uno dei suoi uomini più illustri, o meglio: il più illustre in assoluto, il professore filosofo. Illustre per preparazione culturale, illustre per amabilità relazionale ma principalmente per la sua “UMILTÀ”, cosa estremamente rara. Non ha mai esaltato (ed avrebbe potuto farlo senza alcun problema) la sua PREPARAZIONE ma ha sempre chiesto di soprassedere su queste sue “qualità”. […] Amico di tutti, amico di sempre, amico di interminabili chiacchierate storiche. […] Amico e compagno di piccoli lavori storici su Acate, amico sincero di sempre, fratello.».