Vittoria. 14/05/2019
Teresa Iacono Roccadario, è nata a Vittoria in pieno periodo borbonico, esattamente nel 1842, ha subito espresso sentimenti di apprezzamento per un’Italia nuova, dedicandole i suoi versi giovanili e le sue liriche, diventando molto presto, una giovane e apprezzata poetessa.
Di questa grande donna, i cui pronipoti sono ancora in vita, si sono occupati, stimolati dalla dinamica e inarrestabile insegnante Rosa Perupato, gli alunni dell’Istituto Caruano, Plesso Lombardo Radice, che hanno svolto un importante e produttivo lavoro di ricerca sulla toponomastica della città di Vittoria, scoprendo, ben presto, che le intitolazioni dedicate a figure femminili, sono pochissime. Sulla base di questa scoperta, e spinti e aiutati anche dalle Preside dell’Istituto, Lucia Palummeri, che ha accolto con entusiasmo la richiesta della docente, è stato avviato un precorso, sposato anche dai Commissari straordinari che gestiscono il Comune, che si è concluso ieri pomeriggio, con l’intitolazione della scalinata, adeguatamente restaurata, e la scopertura di una targa. Il lavoro è stato agevolato dall’aiuto che i pronipoti della nobildonna, Salvatore e Stella Palmieri, entrambi figli del marchese e della marchesa di Villalba, hanno fornito agli alunni, alle docenti e a quanti si sono prodigati per concludere la ricerca, materiale prezioso che ha consentito di concludere l’importante lavoro. Inoltre, con ntutto il materiale sono state svolte tante attività ed è stato realizzato un book con il quale la scuola ha partecipato alla sesta edizione del concorso Nazionale -Le vie della parità-, concorso bandito da toponomastica femminile e con il patrocinio del Senato della Repubblica.
La premiazione, a cui hanno partecipato, grazie all’intervento economico di famiglie di alunni, docenti e alunni stessi, consistente nel primo premio, si è svolta a Roma nella sede dell’Università Tre.
Il Commissario Dispenza, che ieri ha partecipato alla intitolazione, nel corso del suo intervento, oltre a ringraziare la scuola, il corpo docente e la preside, ha detto che la rinascita di Vittoria, parte da queste manifestazioni, dai giovani e dalla volontà di andare avanti, da parte dei cittadini onesti di Vittoria, che sono moltissimi.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
RSS
Follow by Email