Carmelo Raffa

Quando il famoso Patto del Nazareno sembra entrare in crisi arriva come un fulmine a ciel sereno un esposto denuncia alla Procura della Repubblica presentato dal Deputato del Movimento cinque stelle  Andrea Colletti che intravede “l’inciucio del Nazareno” uno strumento per trasformare la democrazia repubblicana in una dittatura democratica.Ecco cosa scrive sul proprio blog Andrea Colletti:

«Andrea Colletti – Deputato del M5S Politico · Piace a 8.348 persone · 3 h· FACCIAMO SCRICCHIOLARE ANCOR DI PIU’ IL PATTO DEL NAZARENO! PASSAPAROLA!! Ho depositato un esposto-denuncia alla Procura di Roma affinchè provvedano ad accertare l’esistenza e il contenuto del Patto del Nazareno fra Renzi e Berlusconi. In particolare ho chiesto di verificare se il loro Patto sia stato effettivamente preordinato – come molti sostengono con forti argomentazioni – a pilotare illegittimamente le riforme in atto nel Paese e a decidere chi nominare come futuro inquilino del Quirinale, trasformando la nostra Repubblica democratica in una dittatura mascherata. Trovate qui il contenuto dell’esposto-denuncia: http://www.andreacolletti.it/…/195-esposto-denuncia-relativ…»

Che dire al riguardo? Pensiamo che la denuncia si dissolverà come una bolla di sapone ma che effettivamente negli ultimi mesi abbiamo notato qualcosa di strano nelle Istituzioni non è da mettere in discussione.

Matteo Renzi dopo il suo insediamento a Palazzo Chigi ha cambiato tutte le regole del gioco ed ha soppresso qualsiasi forma di dialogo vero con le parti sociali. Fino all’avvento del premierato renziano, per esempio,  eravamo stati abituati ad ascoltare la voce dei conduttori dei TG che parlavano delle “trattative in corso tra Governo e Sindacati o di accordi vari raggiunti”. Nei giorni scorsi il Capo del Governo ha detto a chiare lettere che le parti sociali vanno solo ascoltate ma le decisioni sono proprie del Governo e del Parlamento.

Se a ciò si aggiunge il fattore inciucio tra la destra e la sinistra ne viene fuori che i lavoratori “sono fritti” e che se con la stessa modalità viene approvata la la riforma elettorale il voto dei cittadini varrà ben poco.

Una dittatura latente quindi? Speriamo di no. Siamo fiduciosi che alla fine prevarrà in buon senso tra i parlamentari delle varie forze politiche ed in particolare ci auguriamo che attraverso  un sereno dibattito all’interno del partito di maggioranza si approvino le varie riforme nel pieno rispetto della salvaguardia delle prerogative democratiche e di libertà della Nazione.

Di Carmelo Raffa

Nato a Tortorici (ME) il 18 gennaio 1952 si è occupato fin da ragazzo di sindacato, attività sociale e politica. All’età di 15 anni collaborava, infatti, con suo zio che era Segretario Zonale dei Nebrodi della Cisl e partecipava alle proteste dei contadini col microfono in mano per infastidire i proprietari terrieri. All’epoca i salari erano scarsi e c’era una forte discriminazione delle donne.All’età di 20 anni, nel luglio 1972, veniva assunto alla Cassa Centrale di Risparmio e si iscriveva alla FABI dove all'inizio del 1973 veniva eletto a far parte del Direttivo Provinciale di Palermo e nel 1978 ne diventava il Segretario Amministrativo.Negli anni ’80 è stato chiamato a ricoprire la carica di Segretario Coordinatore Regionale assumendo anche la guida del Sindacato di Palermo e nel 1997 è stato inserito dalla Segreteria Nazionale, per 4 anni nel Comitato di Redazione della Voce dei Bancari.Nel 1991 è stato eletto a far parte del Comitato Direttivo Centrale. Nel settembre 1997, dopo la fusione imposta dai poteri forti del Governo e della Banca d’Italia, è stato chiamato a coordinare l’attività sindacale FABI del Banco di Sicilia (polo creditizio siciliano). Nel 2000, in seguito all’acquisizione del Banco da parte della Banca di Roma di Geronzi e dopo le battaglie condotte per evitarne l’incorporazione, Raffa è diventato il Coordinatore Aggiunto della FABI-Gruppo Capitalia, incarico che ha mantenuto fino alla successiva operazione di inglobamento in Unicredit avvenuta nel 2007. In Unicredit Group ricopre l'incarico di Coordinatore Nazionale Vicario.In rappresentanza della FABI ha fatto parte del Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro dal 1986 al1991, e per due mandati e fino al 2007, del Consiglio di Amministrazione dell’IRCAC.Dall'anno scorso Carmelo Raffa, ha collaborato assiduamente con la testata giornalistica on line LinkSicilia.it e ciò dopo aver fornito proprie note a: mov139.it - striscialaprotesta.it - lavocedinewyork.com

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