15 Ottobre 2024

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DiMattina del 17-09-2024 – Sophia, Dea eterna

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Spesso si abusa del termine “diva”, oramai anche chi fa un film decente viene qualificata così. Ma le vere dive, quelle che hanno fatto la storia del cinema, sono poche e tra queste vi appartiene senza dubbio Sophia Loren, musa dei più grandi registi italiani e riconosciuta anche a livello internazionale.

Fresca del compleanno di 90 anni, portati benissimo, si è concessa una interessante intervista su Repubblica con la bravissima Natalia Aspesi, cronista e critica cinematografica.

La Diva inizia parlando dell’emancipazione femminile e dell’influenza che ciò ha provocato nella politica: “dalla mia giovinezza a oggi le donne sono andate molto avanti, quasi in cima. Kamala Harris in America e von der Leyen in Europa sono esempi di donne che non solo vivono secondo le loro visioni di progresso e uguaglianza, ma la loro missione è trasformare queste battaglie in realtà per il beneficio di tutte le donne”.

Poi alla domanda della Aspesi su quali fossero i suoi lavori più importanti, la Loren non ha dubbi: “La ciociara” diretto da Vittorio De Sica e “Una giornata particolare” di un altro grandissimo, Ettore Scola. Su questi film dichiara: “Sono due film di cui sono estremamente orgogliosa, poiché rappresentano nel senso più profondo il mio lavoro come attrice. Sono così orgogliosa dei momenti che ho creato in questi film, insieme ai registi naturalmente, momenti che hanno toccato i cuori delle persone in tutto il mondo, ma che hanno anche parlato alle donne in modo molto diretto”.

Il discorso si sposta sul presente e l’intervistatrice le chiede cosa pensa delle influencer alla Ferragni. Laconica la risposta della Diva: “Se mi ricordo, noi dovevamo saper fare qualcosa per diventare visibili. Io, lo so, ero anche gradevole, bella va’, e tutto è diventato grande, inimmaginabile. Erano anche tempi speciali, la fine della guerra, la povertà: oggi posso dire che questo nuovo mondo non lo conosco per dare un commento obiettivo, quindi me ne sto zitta”.

Si torna a parlare di cinema e di un suo Maestro, forse quello che l’ha valorizzata di più, ossia Vittorio De Sica: «Quando ci siamo incontrati per la prima volta a Cinecittà, stavo uscendo dall’ennesimo provino che avevo fallito. Abbiamo iniziato a conversare e ci siamo subito trovati in sintonia. Quando mi ha offerto il ruolo nell’episodio de L’oro di Napoli, l’ho avvertito che sarei stata un’orribile candidata per un provino. Mi ha guardato con gli occhi pieni di tenerezza e comprensione e mi ha detto che non avevo bisogno di fare quel provino. La nostra conversazione era stata sufficiente per convincerlo che ero perfetta per il ruolo. È stata la prima volta nella mia vita che qualcuno ha creduto in me e ha scommesso su di me».

Sophia Loren viene infine stuzzicata su un altro gigante del cinema italiano, con cui ha collaborato varie volte, Marcello Mastroianni: “Più che un ricordo, è una scintilla. La scintilla nei suoi occhi quando sorrideva, è quella che mi porto impressa nel cuore. Questa scintilla mi riempiva di rassicurazione, di affetto , ispirazione. Io e Marcello eravamo legatissimi, in un tempo di allegria. E rivela anche una cosa che non tutti sanno: “a proposito di cucina, di legami forti e di cose semplici, Marcello era una gran forchetta, un golosone. Il piatto che voleva da me era robusto e glielo preparavo col cuore: fagioli con le cotiche. Penso che i nostri film funzionavano tanto  anche perché dentro c’era la nostra amicizia, che era profonda, sincera, piena di gioco. Eravamo fratello e sorella. Che devo dire: Marcello mi accompagna, nei miei pensieri e nella mia vita. È per questo che non lo ricordo con dolore, solo col rimpianto di quei momenti infantili”-

Nell’augurare anche noi di Italreport un felice compleanno, non possiamo fare a meno di non nascondere che, dato che il sottoscritto ha una passione per il cinema italiano e per la Loren in particolare, la Diva è forse una delle rappresentazioni più iconiche della nostra Nazione, un patrimonio da tutelare, un’artista divina, perfetta.

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