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Droni a Sigonella. Baheli (analista geopolitico: “USA hanno accettato di non mettere in difficoltà il governo italiano con propria opinione pubblica”

Nima Baheli, analista geopolitico specializzato in politica estera e economia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Fabio Stefanelli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).

Il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha assicurato che i droni americani che si trovano a Sigonella non preludono ad un intervento in Libia. “Secondo le mie fonti –ha affermato Baheli-. l’Italia ha dato il permesso ad operazioni di ricognizione di droni che partono dall’Italia o di operazioni di droni armati in assetto difensivo, ovvero che difendono operazioni sul terreno di reparti speciali Nato. La dichiarazione di Gentiloni credo si riferisca al fatto che l’Italia finora non ha dato il permesso a far partire aerei armati dalle basi italiane. Sembra che gli Stati Uniti abbiano accettato questo sofismo da parte italiana per non mettere in difficoltà il governo Renzi con la propria opinione pubblica e quindi non è stato chiesto un maggiore coinvolgimento da parte del governo italiano”.

Sull’accordo tra Usa e Russia per una tregua in Siria. “Temo che il cessate il fuoco sarà fatto a seguito di conquiste territoriali importanti. Alla luce del fatto che le forze governative, appoggiate dai russi, stanno cercando di conquistare la città di Aleppo, è verosimile che il cessate il fuoco possa essere a seguito di questa conquista. Una tregua, per reggere, dovrebbe seguire una situazione sul territorio più stabile e nell’attuale situazione in cui sono varie aree di conquista aperte, ho i miei dubbi”.

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