Si è svolto con grande partecipazione e vivace dibattito il convegno promosso da AUPI – Associazione Unitaria Psicologi Italiani, dal titolo “Energia e Decisione”: Il ruolo della psicologia nelle politiche energetiche. Il nucleare tra emozione, percezione e lavoro”, trasmesso in diretta sulla webtv dell’Associazione.
L’iniziativa ha riunito psicologi, economisti, studiosi e rappresentanti del mondo politico per analizzare come le emozioni collettive, le percezioni di rischio e i vissuti storici influenzino le grandi scelte di un Paese in materia di energia e sviluppo.
Durante i lavori è stato ricordato come le decisioni del popolo italiano in tema di energia nucleare, confermate dai referendum del 1987 e del 2011, rappresentino un esempio emblematico di quanto la dimensione psicologica e simbolica pesi nelle politiche pubbliche.
“Non si tratta di mettere in discussione le decisioni del popolo italiano – è stato sottolineato nel corso del dibattito – ma di comprendere le dinamiche emotive e percettive che le accompagnano, affinché la conoscenza diventi strumento di libertà e non di paura. Ci chiediamo: quanto ha pesato – e quanto pesa ancora – una paura collettiva di contaminazione, una reazione emotiva amplificata da eventi drammatici come ThreeMiles Island Chernobyl e Fukushima? Fino a che punto le scelte economiche sono dettate da considerazioni razionali, e quanto invece da meccanismi psicologici di difesa?”.
negazione, evitamento?Il convegno ha offerto un percorso di approfondimento articolato in più sessioni: dalla psicologia della paura e della percezione del rischio, alla psicologia economica e ai meccanismi che guidano le scelte irrazionali collettive. Ampio spazio anche ai temi di innovazione tecnologica, transizione energetica e impatti sul mondo del lavoro, analizzati in chiave psicologica e sociale.
La tavola rotonda finale ha evidenziato la necessità di un dialogo costruttivo tra scienza, politica e cittadinanza, per favorire una cultura energetica più consapevole, capace di coniugare sicurezza, sostenibilità e benessere.
“Comprendere i meccanismi psicologici che stanno alla base delle decisioni collettive – ha rilevato Ivan Iacob, segretario generale nazionale AUPI – significa rafforzare la partecipazione democratica e costruire un futuro più informato, resiliente e responsabile”.
L’evento si inserisce nel più ampio programma di iniziative culturali e formative che AUPI dedica ai temi della psicologia applicata alla società, alle politiche pubbliche e al lavoro.
