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Esce “Anita. Storia di un viaggio”: tra Genova e Gorizia alla ricerca di un fratello scomparso

Brescia, 5 giugno 2017 – Si chiama “Anita. Storia di un viaggio”, ed è un libro appena pubblicato che narra di un evento storico accaduto nell’immediato dopoguerra tra Genova e Gorizia. Scritto da Laura Pagliaini, autrice bresciana alla prima esperienza editoriale, la storia è tratta da fatti realmente accaduti, che l’autrice ha ricostruito grazie alla documentazione cartacea in possesso della sua famiglia. Laura, alla sua prima composizione letteraria, decide di scrivere il romanzo per parlare del viaggio compiuto dai suoi parenti nel ’45, da Genova a Gorizia, alla ricerca di un fratello scomparso, Commissario di Polizia a Gorizia al confine con la Jugoslavia. Laura trova e raccoglie informazioni, su fatti realmente accaduti, da carteggi di lettere conservati negli anni e costruisce una storia, documentandosi anche attraverso la lettura di testi storici e la visione di alcune video interviste di persone vissute nel ’45, raccolte dall’Università di Gorizia. La storia racconta delle lotte tra italiani e slavi del tempo, della difficile condizione dell’Italia del ’45 e di un personaggio femminile che si trova spettatrice di tutto questo. Il romanzo è stato pubblicato a fine gennaio 2017, grazie alla piattaforma “Il mio libro” del Gruppo L’Espresso, ed è in vendita presso i maggiori negozi online, tra cui le librerie Feltrinelli, le due librerie di Brescia Serra Tarantola e Nuova Rinascita e in diverse altre librerie d’Italia. Pagliaini ha già effettuato due presentazioni presso una libreria di Roma e una di Torino e tiene un blog sul suo sito www.laurapagliaini.it, dedicato al libro ed alla sua scrittura, oltre ad una pagina Facebook e profili Twitter e Instagram. Chi è Laura Pagliaini Laura Pagliaini (www.laurapagliaini.it) nasce a Brescia da famiglia genovese e toscana, ha 39 anni e, nonostante la formazione letteraria ed artistica fin dagli studi universitari e la passione di raccontare storie, si è avvicinata alla scrittura solo di recente. Comincia a pensare a questo romanzo intorno al 2004, quando legge per la prima volta i carteggi conservati dalla sua famiglia, poi lo lascia nel cassetto e riscopre la voglia e il coraggio di scriverlo solo all’inizio del 2016.

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