Site icon ITALREPORT

Festa San Giorgio 2016. Sta arrivando il momento più atteso

Domenica sera al Duomo di Ibla la traslazione del simulacro darà il via ai solenni festeggiamenti

RAGUSA IBLA – Mito e tradizione si fondono in maniera irripetibile. Per dare vita alla festa religiosa più suggestiva, quella più sentita dai devoti, capace di attirare decine di migliaia di visitatori. Il momento dell’apertura della nuova edizione sta per arrivare. Domenica 27 marzo, chiuse le celebrazioni della Pasqua, saranno aperti, in via ufficiale, i festeggiamenti patronali in onore di San Giorgio martire. Da oltre 1.500 anni, da quando, cioè, il culto si è diffuso nella città di Ragusa, ancora una volta i fedeli si stringeranno attorno al santo cavaliere. Per onorarlo e celebrarlo. Dopo la santa messa delle 19, all’interno del Duomo di Ibla sarà perpetuato un rito molto antico: la traslazione del simulacro del santo dalla nicchia in cui viene ospitato tutto l’anno sino all’abside accanto all’altare, dove rimarrà per tutto il periodo dei festeggiamenti. Prima, però, la traslazione sarà effettuata anche per l’Arca santa. Come sempre, i fedeli accoglieranno questo singolare momento, quello della “scinnuta”, con grida di giubilo, manifestando la propria devozione nei confronti del glorioso patrono di Ragusa. Tra le navate, dunque, i primi momenti di festa mentre la caratteristica “abballariata” renderà il rito ancora più coinvolgente. Senza dimenticare che il tutto sarà accompagnato dal suono dell’“organo maximum” e della campana grande della Chiesa madre. Un modo, insomma, per dare il primo abbraccio al santo. Quest’anno ricorre il 373esimo anniversario da quando il martire è stato insignito del titolo di patrono della città di Ragusa. Tutto ciò in preparazione della festa esterna che, nel 2016, si terrà il 3, 4 e 5 giugno. Per il nono anno consecutivo, i componenti dell’associazione “San Giorgio martire”, a cui si è unita dallo scorso anche l’associazione portatori, forniranno piena collaborazione al parroco, don Pietro Floridia. Gli stessi, infatti, stanno seguendo con la massima attenzione l’organizzazione del calendario delle iniziative senza dimenticare che sabato 23 aprile si terrà la celebrazione liturgica. Anche stavolta, l’intera comunità dei fedeli ragusani, ma anche i numerosi visitatori che, per l’occasione, non mancheranno, potranno immergersi in un’atmosfera di religiosità che affonda le proprie radici nella notte dei tempi, da quando, cioè, il culto per San Giorgio cominciò a diffondersi pure nella cittadina iblea. “La nostra responsabilità più grande – è stato spiegato dai componenti dell’associazione – è quella di fare in modo che i festeggiamenti solenni in onore di San Giorgio possano essere riproposti nella maniera più adatta, all’altezza della tradizione che caratterizza la devozione nei confronti di una figura sacra che per la città di Ragusa rappresenta moltissimo”.

Exit mobile version