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Firmato l’accordo fra Umana e Confagricoltura. Un impegno per la cultura del lavoro e della legalità

ROMA – Mario Guidi (in foto), presidente di Confagricoltura, e Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana, Agenzia per il Lavoro, hanno firmato oggi nella sede di Confagricoltura a Roma un accordo che mira a diffondere in modo sistematico l’utilizzo degli strumenti della flessibilità legale nella gestione delle risorse umane delle imprese agricole.

L’accordo, primo in Italia fra una Agenzia per il Lavoro e Confagricoltura, si inserisce nell’ambito di una partnership volta a favorire fra le aziende del settore la cultura della legalità, la correttezza dei rapporti, del trattamento economico, previdenziale e assistenziale e il rispetto delle persone quali precondizioni per la gestione di qualsiasi rapporto di lavoro.

Formazione gratuita del personale somministrato – prima e dopo l’inserimento -, servizi personalizzati alle imprese agricole, workshop informativi, soluzioni mirate in ragione delle necessità del settore sono alcuni dettagli dell’accordo di collaborazione che sarà annunciato domani, 14 luglio, nel corso dell’Academy 2016 Confagricoltura – Impresa e Lavoro in Agricoltura – che si terrà presso il Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, a Roma, alla presenza, fra gli altri, del ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

Umana è Agenzia per il Lavoro “generalista”, autorizzata dal Ministero del Lavoro, che dal 1998 accompagna lo sviluppo della realtà imprenditoriale italiana e multinazionale. L’Area Specialistica Agricoltura e Agroalimentare è stata creata oltre dieci anni fa per soddisfare le puntuali esigenze delle aziende del settore attraverso servizi personalizzati costantemente arricchiti, aggiornati e affinati nell’utilizzo. Umana può contare anche su una radicata presenza territoriale e su una fitta rete di filiali operative (sono 126) in tutta Italia.

“Il nostro obiettivo – commenta Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana – è diffondere la flessibilità quale strumento di legalità, cercando di soddisfare le esigenze delle aziende nel rispetto delle persone. Un approccio attraverso il quale tutti vincono: le imprese che raggiungono i loro obiettivi attraverso una gestione snella, e le persone che ricevono quelle garanzie oggi imprescindibili. Così come in molti altri settori, anche in quello agricolo la somministrazione ha generato un nuovo modo di guardare al lavoro – conclude Caprioglio -. Ma come qualsiasi altro strumento, anche la flessibilità deve essere usata bene, con serietà e competenza. La nostra ricetta è fare cultura del lavoro, nell’unica maniera che conosciamo e che sappiamo fare, da oramai 18 anni a questa parte”.

“Le difficoltà che le imprese agricole incontrano nel reclutare manodopera rappresentano una delle principali criticità del sistema – dichiara il presidente di Confagricoltura Mario Guidi .- Per questo abbiamo voluto mettere a disposizione delle nostre imprese associate un servizio di intermediazione sul lavoro (Agrijob), gestito direttamente dalla nostra Organizzazione e autorizzato dal ministero del Lavoro. Inoltre abbiamo sottoscritto una convenzione con una delle principali agenzie di somministrazione, Umana, per consentire alle nostre imprese di poter gestire con la dovuta trasparenza e flessibilità le proprie esigenze occupazionali. Si tratta di iniziative finalizzate a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in agricoltura e a ridurre il rischio che questi spazi possano essere occupati da soggetti non autorizzati. Siamo infatti fermamente convinti che su un tema così delicato, quale quello relativo al mercato del lavoro agricolo, non si possa pensare che siano solo “gli altri” a dover fare qualcosa. Tutti gli attori coinvolti devono attivarsi e fornire il proprio contributo diretto”.

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